A celebrare il 75° Anniversario della Liberazine anche partigiani e alpini
SAINT-PIERRE. In una situazione amministrativa "sospesa" dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, a Saint-Pierre le celebrazioni del 25 Aprile hanno assunto un significato particolare.
Nessun sindaco a presiedere la cerimonia bensì il commisario Giuseppe Zarcone, in rappresentanza della Commissione Straordinaria che reggerà il Comune fino alle prossime elezioni, insieme ai residenti delle Sezioni locali dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani e del Gruppo Alpini.
Prima di ricordare uno per uno i "martiri di Saint-Pierre", il commissario nel suo discorso ha parlato dell'attuale emergenza sanitaria che "ci deve proprio fare riflettere e indurre a confrontare i due diversi momenti storici nei quali si sono registrate e si registrano compressioni delle libertà individuali, portandoci ad esaltare e a comprendere in tutta la loro pienezza i valori pregnanti della Democrazia e della Società Civile libera e fondata sul lavoro e sul rispetto della
persona e dei valori della comunità, inducendoci ad apprezzare il sacrificio dei nostri nonni, zii, bisnonni, prozii che, anche a costo di dare la vita o di soffrire gravi e pesanti privazioni combatterono per la libertà dei loro discendenti cioè di noi che oggi, ricordando quel sacrificio, ci uniamo compatti, nel ringraziare chi ci guida in questo complicato momento con scelte difficili che vanno – come si diceva – a restringere temporaneamente a fin di bene anche proprio quella libertà conquistata a duro prezzo".
redazione