Sei gli assessori individuati da sindaco e vicesindaco dei gruppi UV, PD e Stella Alpina-Rassemblement

È convocato per mercoledì 29 ottobre il primo consiglio comunale di Aosta successivo alle elezioni. La seduta di insediamento vedrà la convalida degli eletti e la surroga di due consiglieri: Eugenio Torrione e Clotilde Forcellati. Entrambi sono stati eletti anche in Consiglio Valle (Torrione con la lista AVS, Forcellati nella lista PD) e dunque lasceranno il posto nell'assemblea cittadina ai primi dei non eletti, Katya Foletto e Umberto Fossà.
L'approvazione degli indirizzi generali di governo e la nomina della Giunta comunale avverrà in seguito al giuramento del sindaco Raffaele Rocco e della vice sindaca Valeria Fadda.
Oggi il sindaco e la vice sindaca annunciano che la Giunta è pronta. «Dopo un confronto ampio e costruttivo con tutte le forze che ci hanno sostenuto - spiegano in una nota -, è stata ufficialmente definita la composizione della nuova Giunta comunale di Aosta». Sei gli assessori individuati dando «grande rilievo» alla parità di genere: tre sono espressione dell'Union Valdôtaine, due del Partito Democratico e uno di Stella Alpina-Rassemblement.
Al gruppo Rev- dovrebbe andare la presidenza del Consiglio comunale. Le deleghe saranno definite «entro lunedì».
«Questa scelta - dichiarano - è frutto di un lavoro collegiale, basato su criteri di rappresentanza proporzionale rispetto ai risultati elettorali e sulla volontà di garantire la massima efficienza operativa delle commissioni consiliari. Si è infatti ritenuto opportuno, in questa fase di avvio ella nuova amministrazione, che la presenza in Giunta fosse riservata ai gruppi con almeno due consiglieri eletti, così da assicurare continuità, stabilità e coerenza nel lavoro politico e amministrativo».
«Anche i gruppi non presenti in Giunta, e in particolare il gruppo Pla, avranno un ruolo importante nell’attività amministrativa - affermano ancora Rocco e Fadda -. Il loro contributo di idee, la loro competenza e la loro disponibilità al dialogo saranno fondamentali per garantire un confronto costruttivo e per mantenere quel clima di collaborazione che contraddistingue la nostra comunità».
M.C.




