Gli ultimi decreti sono 'una pietra tombale sulla stagione' secondo il presidente degli albergatori della Valle d'Aosta
AOSTA. "Gli ultimi decreti mettono definitivamente una pietra tombale su questa stagione invernale, gli albergatori di montagna si mettano il cuore in pace e lascino chiuse le proprie strutture per tutto l'inverno". Parole del presidente degli albergatori della Valle d'Aosta, Filippo Gérard, che all'Ansa ha rilasciato alcuni commenti sull'evolversi della situazione riferita al Covid-19.
Secondo gli ultimi decreti-legge e Dpcm approvati a Roma la mobilità tra regioni rimane bloccata e per lo sci è confermato lo stop almeno fino al 15 febbraio.
Il presidente dell'Adava ha fatto alcune stime. "Mediamente la perdita generata da un albergo chiuso è di 10.000 euro al mese, ma in caso di apertura ce ne rimetti almeno 30-40 mila, se va bene". Per questo motivo "bisogna mettersi il cuore in pace e considerare questa stagione come cancellata perché chiunque oggi voglia aprire a queste condizioni apre con una perdita".
"Finché non c'è la zona bianca e la possibilità di spostamento tra regioni non c'è futuro per il turismo in montagna", aggiunge Filippo Gérard.
redazione