Turismo, in Valle d'Aosta 7 operatori su 10 mantengono prezzi invariati

Indagine di Chambre e Isnart: prezzi spesso invariati malgrado i costi di gestione crescano. Intanto la spesa media per l'alloggio diminuisce rispetto al periodo pre-Covid

 

Turismo

La stagione estiva turistica "da record" ha dato una boccata di ossigeno a tante attività collegate al turismo che lo scoppio della pandemia ha messo a rischio. I dati diffusi per i mesi di giugno e luglio dall'assessorato regionale del turismo evidenziano l'incremento dei flussi turistici e il ritorno dei turisti stranieri, i cui arrivi erano stati azzerati due anni fa, all'inizio del periodo di emergenza sanitaria, e poi pesantemente condizionati dal Covid-19 lo scorso anno.

La Chambre Valdôtaine ha attivato insieme ad Isnart, l'Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche, un progetto di analisi economico-territoriale della realtà turistica valdostana. La ricerca indica come la stagione estiva, malgrado il flusso importante di turisti, non sia stata esattamente "rose e fiori" per le imprese del settore.

Nell'estate 2022 l'aumento dei costi di gestione ha colpito tutto e tutti indistintamente (il 98% dei contattati riferisce l'incremento), ma la maggioranza delle imprese ha comunque deciso di non ritoccare i prezzi. In particolare 7 imprese su 10 riferiscono di aver mantenuto i prezzi stabili. 

La ricerca di Chambre e Isnart rivela anche altri problemi emersi già nel 2021. Un'ampia fetta di imprese ricettive locali - il 44% per la precisione - ha incontrato difficoltà nella gestione delle prenotazioni. Complici le incertezze del periodo, la scelta di effettuare le prenotazioni il più vicino possibile alla data di partenza si è diffusa largamente. Questa nuova abitudine, unita all'aumento delle disdette, ha causato per il 40,6% delle imprese qualche grattacapo nell'impostazione della politica dei prezzi. Una impresa su quattro inoltre si è trovata a confrontarsi con una clientela diversa rispetto al mercato di riferimento prima del Covid. E poi c'è stato il problema della mancanza di forza lavoro che nei picchi stagionali si è fatta sentire ancora di più.

Ma quanto spende, in media, un turista in Valle d'Aosta? La ricerca fornisce qualche informazione in merito: 66 euro pro capite per l'alloggio e 67 euro per gli acquisti di beni e servizi. Rispetto all'anno pre-Covid, il 2019, la spesa media è diminuita di 2 euro per l'alloggio e aumentata di 15 euro per i servizi.

 


Elena Giovinazzo

 

 

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