Dal 14 al 16 ottobre incontri e momenti di riflessione tra grandi personalità e la cittadinanza sulla comunità e la coesione sociale
Lo scrittore Tahar Ben Jelloun aprirà ad Aosta il festival "Riverberi - Storie di comunità", una tre-giorni organizzata dall'amministrazione comunale e dedicata alla riflessione sulla creazione di una comunità come modello di coesione sociale.
Dal 14 al 16 ottobre "Riverberi" farà incontrare grandi personalità delle istituzioni e della società civile e la cittadinanza per uno scambio di idee, di proposte e di visioni.
Il noto scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun sarà uno degli ospiti d'eccezione coinvolti in questa prima edizione della rassegna. Venerdì 14 al Teatro Splendor l'intellettuale incontrerà gli studenti delle scuole valdostane e alla sera, alle ore 18, terrà l'incontro "Il razzismo è in buona salute?", un dialogo sulla lotta alla discriminazione e sul dovere di educare i giovani ai valori del rispetto e della tolleranza che vedrà lo scrittore confrontarsi con l’assessore comunale alla cultura Samuele Tedesco, con la moderazione di Ranzie Mensah. L'evento si chiuderà con la proiezione del cortometraggio “Black Sheep”, diretto da Ed Perkins (2018).
Sempre venerdì il teatro della Cittadella dei Giovani farà da palcoscenico al talk/concerto "Lieve e senza vento" sui crossover culturali. Parteciperanno Cristiano Godano, frontman del gruppo rock Marlene Kuntz; Omar Pedrini, ex leader dei Timoria; Mauro Ermanno Giovanardi, ex leader dei La Crus.
L’incontro con Tahar Ben Jelloun, il talk/concerto e gli altri appuntamenti di "Riverberi" sono a ingresso gratuito con accesso libero fino ad esaurimento posti. È consigliata la prenotazione su sito ufficiale del festival.
Clara Rossi
