Al Forte di Bard apre la mostra 'Il Monte Bianco: ricerca fotografica e scientifica'

Documenti e fotografie per raccontare la storia delle trasformazioni del Monte Bianco nell'ambito del progetto denominato L'Adieu des Glaciers

 

Mostra

Il prossimo 29 luglio apre al Forte di Bard la mostra "Il Monte Bianco: ricerca fotografica e scientifica" allestita al Forte di Bard. L'esposizione riunisce documenti di 142 autori, 29 schede di ricerca, 73 fotografie e una serie di confronti fotografici che raccontano il Monte Bianco quale straordinario luogo in grado di ospitare indagini scientifiche in campi che vanno dalla glaciologia alla geomorfologia, dalla pedologia e nivologia alla climatologia.

La mostra è suddivisa in otto le sezioni tematiche, all'interno delle sale delle Cannoniere, curate dal fotografo e storico della fotografia Enrico Peyrot e da Michele Freppaz, professore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, che si è occupato della parte scientifica. Peyrot e Freppaz, assieme al Forte di Bard, hanno coordinato i rapporti con i numerosi archivi, enti di ricerca, istituzioni, collezionisti che hanno preso parte al progetto.

L'evento fa parte del progetto "L'Adieu des glaciers" prodotto dal Forte di Bard: un viaggio iconografico e scientifico tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d'Aosta - il Monte Rosa, il Monte Cervino, il Gran Paradiso - per raccontare la storia delle loro trasformazioni. 

La mostra sarà aperta fino al 7 gennaio 2024.

 

 

E.G.

 

 

 

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