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Sei associazioni contro il neo consigliere regionale Davide Perrin

Perrin subentra al sospeso Perron. «Non dovrebbe rappresentare alcun valdostano in Consiglio»

perrin-davideAOSTA. «Al di là delle responsabilità penali, Davide Perrin non dovrebbe rappresentare alcun valdostano in Consiglio». E' netta la posizione di sei associazioni valdostane in vista dell'ingresso in Consiglio regionale del nuovo componente del gruppo UV in sostituzione di Ego Perron, sospeso per la legge Severino dopo una condanna in primo grado di giudizio.

«Oggi assisteremo alla sostituzione di un consigliere, sospeso perchè condannato in primo grado, con un neo consigliere indagato per aver comprato delle preferenze alle regionali 2013», sottolineano Arci Vda, Attac Vda, LegambienteVda, Libera Valle d'Aosta, Movimento per la Decrescita Felice Vda e ValleVirtuosa. «Davide Perrin - sottolineano - venne assolto anche in ragione del fatto che la prova regina (le intercettazioni audio e video dei suoi contatti con Cosimo Lippo in cui discuteva i dettagli della compravendita di voti) risultava inutilizzabile nel processo, perché frutto di un altro filone di indagini. Il Pubblico Ministero, Pasquale Longarini, aveva chiesto l'assoluzione di Davide Perrin. Già, lo stesso Procuratore ora sospeso e indagato per le sue amicizie a dir poco imbarazzanti».

«Poche settimane fa eravamo scesi in piazza per dire basta alla corruzione e chiedere un intervento chiaro da parte delle Istituzioni regionali. La risposta del Consiglio regionale è desolante», affermano infine le sei associazioni.

 

E.G.

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