Il partito sollecita l'organizzazione di nuovi corsi di abilitazione professionale
AOSTA. "La Valle d'Aosta deve promuovere la scoperta delle sue valli, l'ospitalità diffusa, la rete estesissima di sentieri, i suoi villaggi, i pascoli, le aziende agricole, i prodotti del territorio, i beni storici e culturali anche minori. A tal fine occorre valorizzare e non penalizzare il ruolo e la professionalità delle guide escursionistiche naturalistiche". Lo scrive in una nota Rete Civica spiegando di ritenere "del tutto condivisibile" quanto dichiarato oggi dalle guide turistiche valdostane.
"Diversamente da quanto previsto nell'ordinanza del Presidente della Regione n 207 del 17 maggio 2020, occorre tener presente che queste figure non operano su percorsi di tipo alpinistico e che possono pertanto condurre piccoli gruppi di 8/10 persone in piena sicurezza", sottolinea Rete Civica.
"Per quanto riguarda le guide escursionistiche naturalistiche - conclude la nota - occorre altresì sottolineare che da ben 15 anni la Regione Valle d'Aosta non organizza corsi di abilitazione alla professione e che è necessario accelerare immediatamente le procedure burocratiche per riconoscere i titoli acquisiti fuori valle presso organismi accreditati".
C.R.