AOSTA. Sono operative da poco più di un mese le semplificazioni disposte da una recente deliberazione regionale sulla normativa antisismica e gli interventi edilizi minori.
Il tema è stato affrontato ieri dal personale del Celva e dell'assessorato regionale alle Opere pubbliche nell'ambito del Piano formativo per il personale degli enti locali.
La disciplina sulle costruzioni in zone sismiche aveva imposto l'obbligo di denunciare tutte le opere a carattere strutturale incluse tettoie, scale, rampe, serre, o opere di sostegno come muri o gabbionati di piccole dimensioni. Anche se volta a garantire la sicurezza, la novità ha complicato la vita ai cittadini ed agli uffici tecnici degli enti locali. Quello approvato recentemente dalla Giunta regionale è stato un «intervento di semplificazione molto importante a tutti i livelli amministrativi», afferma Pierre Bonel, responsabile politico del dipartimento Opere pubbliche degil enti locali. «Come CELVA ed amministratori locali - dice- abbiamo voluto agevolare le modalità di lavoro degli uffici, così come andare il più possibile incontro a quello che il cittadino può realmente fare per ottemperare le norme e contenere i costi finali: oneri amministrativi troppo rigidi sono l'anticamera dell'abusivismo e questo non è accettabile».
L'assessore Mauro Baccega sottolinea come l'incontro col Celva sia stato un «momento formativo importante nel quale i tecnici comunali e quelli regionali hanno potuto confrontarsi sulle diverse problematiche della normativa sismica, con l'obiettivo di migliorare e semplificare il servizio nei confronti dei cittadini e dei professionisti. Sono sicuro - prosegue - che questo proficuo confronto di informazione e di comunicazione potrà ripetersi in futuro, anche su altre problematiche a tutto vantaggio dei valdostani».
E.G.