226 emendamenti presentati, slitta a mercoledì la ripresa dei lavori del Consiglio regionale

I gruppi hanno un giorno di tempo in più per esaminare le proposte al disegno di legge n. 60

 

Consiglio regionale della Valle d'Aosta

AOSTA. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, impegnato da oggi nell'esame del terzo provvedimento di aiuti anticrisi per l'emergenza Covid, non riprenderà i lavori domani bensì mercoledì 24 giugno. Così ha stabilito la Conferenza dei capigruppo alla luce della valanga di emendamenti depositati dai diversi gruppi.

Il programma dei lavori prevedeva inizialmente di ripartire con la seduta domani, martedì, per dare il tempo ai gruppi consiliari di analizzare tutte le proposte. Vista la quantità di proposte, ben 226, il programma è saltato e tutto è stato posticipato di un giorno.

Emily Rini, presidente del Consiglio Valle, spiega: "dopo un confronto con i responsabili degli uffici competenti, abbiamo deciso di aggiornare la seduta consiliare a mercoledì 24 giugno, a partire dalle ore 10, al fine di permettere, da una parte, gli approfondimenti tecnici e finanziari e, dall'altra, consentire il confronto tra i gruppi consiliari per fare un lavoro di sintesi tra le proposte avanzate".

Una buona parte degli emendamenti, 69 in tutto, sono stati presentati da Lega VdA, Vdalibra, Mouv' e VdA Ensemble ed altri 46 provengono da Alliance Valdôtaine e Union Valdôtaine. Ce ne sono poi 28 di Stella Alpina e gruppo misto, 19 del Movimento 5 stelle, 17 di Rete Civica insieme ad Adu, 15 di Pnv-Ac-Fv, 10 di Rete Civica, 7 di M5s con Rete Civica, altri 7 di Adu, 4 di VdA Ensemble e, infine, uno di Mouv', uno dell'assessore Luigi Bertschy e uno di Rc insieme a Mouv'.

 

E.G.

 

 

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