Elezioni 2020, nei seggi obbligo di mascherina e distanziamento

Come si vota il 20 e 21 settembre per regionali, comunali e referendum confermativo

 

AOSTA. Domenica 20 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 21 settembre dalle ore 7 alle ore 15 si vota per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari, per rinnovare il Consiglio regionale della Valle d'Aosta e, in 68 Comuni, per rinnovare i Consigli comunali. Le date ormai sono note, meno conosciute sono invece le modalità di voto che quest'anno sono diverse dal solito a causa all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Le disposizioni, inserite in un apposito protocollo ministeriale, sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo regionale.

Disposizioni Covid-19
Impedire gli assembramenti rimane la regola di base, quindi l'accesso e l'uscita dai seggi dovrà essere effettuato seguendo i percorsi segnalati e attendendo il proprio turno negli spazi dedicati all'attesa. Bisognerà rispettare come sempre il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone, ma la distanza sale a due metri al momento del riconoscimento nei seggi. La mascherina, obbligatoria, dovrà essere tolta soltanto per permettere l'identificazione dell'elettore e poi indossata nuovamente. Una volta votato la scheda elettorale andrà imbucata personalmente e vigerà l'obbligo di igienizzare le mani prima e dopo il voto (ogni seggio dovrà mettere a disposizione i dispenser con gel disinfettante). Non è prevista la misurazione della temperatura ai seggi e gli elettori sono invitati a non recarsi a votare (né a uscire di casa) se hanno una temperatura corporea superiore ai 37,5° o sintomi respiratori. Al termine di ogni giornata di voto i seggi dovranno essere igienizzati.

Gli elettori in quarantena perché positivi al Covid potranno votare seguendo le disposizioni del decreto legge dello Stato. Per votare l'elettore in isolamento fiduciario o in quarantena deve chiedere al sindaco del Comune di residenza di votare a domicilio trasmettendo un certificato, rilasciato tramite posta elettronica, che attesta la sua situazione. Questi elettori saranno iscritti nelle liste della sezione ospedaliera dell'ospedale Parini di Aosta e, come disposto dallo Stato, potranno votare per il referendum, per le regionali e per le comunali soltanto se residenti nel capoluogo regionale, dove ha sede l'ospedale. Mezzi e personale formato della protezione civile saranno attivati apposta per raccogliere i voti dei positivi al Covid.

Come si vota

Gli elettori riceveranno tre schede: una di colore azzurro per il referendum, una di colore verde per l'elezione del Consiglio regionale e, nei Comuni che rinnovano le proprie amministrazioni, una terza scheda di colore grigio per eleggere sindaco, vice sindaco e Consiglio comunale.

Il referendum confermativo
Trattandosi di un referendum confermativo non è necessario che sia raggiunto un quorum perché l'esito sia valido. Si vota "sì" per approvare la modifica costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari e si vota "no" se non si è d'accordo con la modifica.

Elezioni regionali

scheda elettorale

Quest'anno la novità principale è la preferenza unica che sostituisce le precedenti tre. L'elettore deve tracciare un segno sul simbolo della lista o esprimere una preferenza indicando cognome e nome, solo il cognome oppure il numero arabo associato al candidato scelto. Se si esprime più di una preferenza, quelle aggiuntive saranno considerate non valide.

Elezioni comunali

scheda elettorale per Aosta

Ad Aosta alcuni candidati sindaco e vice sindaco sono supportati da più liste e l'elettore può scegliere di votare solo i candidati sindaco e vice sindaco o anche la lista. È possibile tracciare il simbolo sui nominativi dei candidati sindaco e vice sindaco e un simbolo sul contrassegno della lista. In quest'ultimo caso il voto sarà attribuito sia al coppia sindaco-vice sindaco sia alla lista indicata. Al contrario di quanto avviene per le regionail, per Aosta sono previste fino a 3 preferenze. Tutti i candidati scelti devono appartenere alla stessa lista e, se si decide di votare 3 candidati, non possono essere tutti dello stesso genere. Se si indicano più di 3 nominativi, tutte le preferenze saranno annullate. Il turno di ballottaggio scatterà se nessuno dei candidati sindaco ottiene più della metà dei voti validi.

In tutti gli altri Comuni al voto è possibile tracciare un segno sul nome dei candidati sindaco e vice sindaco, sul simbolo della lista o su entrambi. Si possono esprimere anche fino a 3 preferenze. Tutti i candidati devono appartenere alla stessa lista e vige l'obbligo, in caso di 3 perferenze, di indicare almeno un candidato di genere diverso dagli altri due. Nell'eventualità piuttosto rara che due candidati abbiano lo stesso numero di voti si svolgerà il turno di ballottaggio, altrimenti la lista con il maggior numero di voti otterrà i due terzi dei seggi. Se i voti superano il 70% di quelli validi, alla lista andranno i quattro quinti dei seggi. Quest'anno però in ben 45 Comuni vi è un'unica lista e affinché l'elezione sia valida è necessario che si rechi ai seggi almeno il 50% degli elettori e che i voti validi siano almeno il 50% del totale.

Operazioni di scrutinio e spoglio
I primi ad arrivare saranno i risultati per il referendum, i cui scrutini si svolgeranno nei seggi. Martedì sarà la volta dei voti delle regionali e mercoledì dei voti delle comunali.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

 

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