Lega VdA e Pour l'Autonomie protestano presentando una sola iniziativa
AOSTA. Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta tornerà a riunirsi il 10 e 11 marzo. Sarà molto probabilmente una seduta lampo per effetto dello "sciopero" delle iniziative da parte dell'opposizione.
All'ordine del giorno per il momento appaiono appena cinque argomenti. La seduta inizierà con le consuete comunicazioni del presidente del Consiglio e del presidente della Regione e con la rituale approvazione dei verbali della precedente seduta di fine febbraio. In seguito saranno trattate una comunicazione di provvedimenti amministrativi di variazione del bilancio triennale e infine un'unica interrogazione con risposta scritta. Quest'ultima iniziativa, depositata il 22 gennaio scorso a firma dei leghisti Aggravi e Dennis, si concentra sugli impianti sciistici in esercizio sul territorio regionale, sui contributi regionali erogati alle società di gestione e sullo stato di aggiornamento e manutenzione degli impianti.
Da parte dei due gruppi di minoranza, Lega VdA e Pour l'Autonomie, non sono state presentate altre interrogazioni o interpellanze o mozioni come forma di protesta. I due gruppi consiliari hanno annunciato nei giorni scorsi l'intenzione di "non presentare alcuna iniziativa, interrompendo così la dinamica della maggioranza, iniziata già nel corso della discussione del bilancio tecnico nel mese di dicembre, per cui le proposte concrete elaborate a sostegno della comunità valdostana, quale espressione concreta di una visione di futuro per la Valle d’Aosta, cadono automaticamente nel vuoto".
E.G.