Possono beneficiarne imprese, lavoratori autonomi e professionisti che operano in Valle d'Aosta
La Giunta regionale ha approvato oggi la delibera che sblocca i contributi alle imprese e ai lavoratori autonomi per le spese di investimento, previsti dalla legge regionale n. 15/2021 sugli aiuti anticrisi per l'emergenza Covid-19. Le domande potranno essere inoltrate a partire dalle ore 14 di lunedì 30 agosto tramite il portale regionale #VdaRiparte (link) utilizzando l'identità digitale per accedere.
Il contributo, una tantum e a fondo perduto, copre parte dei costi sostenuti dalle imprese per investimenti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli spazi funzionali all'attività. Ne possono beneficiare le attività turistico-ricettive e commerciali, i proprietari o gestori di rifugi alpini, le imprese industriali e artigianali, le imprese agricole con sede legale o operativa in Valle d'Aosta. I lavoratori autonomi e professionisti, singoli o associati, e titolari di partita Iva residenti o con sede effettiva di svolgimento dell'attività in Valle d'Aosta possono richiedere il sostegno economico solo per investimenti, materiali e immateriali, finalizzati alla digitalizzazione.
I contributi sono concessi anche per investimenti non ultimati, a condizione che al momento della presentazione dell'istanza sia già stato effettuato e pagato almeno il 20% del totale e che la parte restante sia saldata entro un anno.
Le spese ammesse sono quelle sostenute tra il 1° giugno e il 29 ottobre 2021. Il limite minimo di spesa è 3.000 euro mentre il limite massimo è legato al fatturato, da 25.000 euro per imprese con fatturati fino a 40.000 euro fino a 250.000 euro per imprese con fatturati che superano il milione di euro. Nel caso di imprese attive al 1° gennaio 2020 e di rifiuti alpini il contributo è fino a 50.000 euro. La stessa soglia vale per i lavoratori autonomi e i professionisti, singoli o associati.
«È’ disponibile un numero verde 800 006 300 per supportare gli utenti nell’autenticazione alla piattaforma con identità digitale (SPID, CIE, TS/CNS), fornire informazioni sulle misure previste, indirizzare verso la struttura competente ove necessario e supportare nella compilazione della domanda», spiega in una nota Palazzo regionale.
Elena Giovinazzo