Consiglio Valle, approvata una mozione sulle pratiche di macellazione rituale

Voto a larga maggioranza per impedire la macellazione senza stordimento dell'animale

 

Consiglio regionale

A larga maggioranza il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato una mozione per il divieto di macellazione quando non è garantito lo stordimento dell'animale. L'iniziativa, presentata dalla Lega VdA, ha ottenuto 32 voti a favore, il voto contrario del consigliere Padovani (FP-PD) e due astensioni delle consigliere del Pcp.

«Nella tradizione islamica, la carne halal deve provenire da animali che devono essere coscienti al momento dell’uccisione e devono morire per dissanguamento», ha affermato il capogruppo leghista Andrea Manfrin. «Nel nostro Paese e, soprattutto negli ultimi anni, a causa dei notevoli flussi migratori, sono fiorite anche nella nostra regione le macellerie halal o kosher. È necessario evitare sofferenze agli animali: a sancirlo è anche la sentenza della Corte di Giustizia europea del 17 dicembre 2020 in base alla quale gli Stati membri possono, senza violare i diritti fondamentali sanciti dalla Carta, vietare la macellazione kosher e halal se l’uccisione dell’animale non avviene previo stordimento. Si tratta - ha aggiunto - di pratiche di macellazione inaccettabili per la nostra società».

In risposta l'assessore alla Sanità, Roberto Barmasse, ha sottolineato che «attualmente nella nostra regione la macellazione religiosa non viene praticata, in quanto nessun macello autorizzato ha dato disponibilità ad ospitarla per le difficoltà organizzative che questa comporta». Inoltre «disporre il divieto di macellazione con rito religioso non rientra nelle competenze della Regione. Si tratta di una questione pregiudiziale tra libertà di religione e benessere animale, espressamente garantiti dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dal Trattato per il funzionamento dell'Unione europea. Secondo la sentenza della Corte di giustizia europea, l'equilibrio è raggiunto con il cosiddetto stordimento reversibile, che evita sofferenze inutili agli animali».

La mozione approvata dall'aula impegna quindi il governo valdostano ad avviare un'interlocuzione con lo Stato per introdurre il divieto di macellazione quando non è garantito lo stordimento reversibile dell'animale.

 


M.C.

 

 

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