Il Consiglio regionale l'assessore alla sanità fa il punto della situazione sul progetto del complesso ospedaliero
Con due interpellanze presentate dai gruppi Pour l'Autonomie e Progetto Civico Progressista il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha fatto il punto della situazione sullo stato di avanzamento del progetto di ampliamento dell'ospedale regionale U. Parini.
Riguardo al cronoprogramma, l'assessore alla sanità Roberto Barmasse ha spiegato l'obiettivo è avviare la gara d'appalto «già a inizio 2023». La stazione appaltante Siv e il gruppo di progettazione «stanno lavorando per la massima ottimizzazione dell'attività di revisione progettuale, anche mediante tecniche di project management, utili a migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa e ridurre i tempi di esecuzione dei lavori», ha precisato l'assessore.
Al nodo delle tempistiche di avvio dei lavori si aggiunge quello delle varianti che hanno cambiato il progetto del complesso ospedaliero riducendo gli spazi disponibili. Mantenendo sagoma e superfici invariate, l'ampliamento ospedaliero dovrà infatti fare spazio ai ritrovamenti archeologici emersi sette anni fa in piazza Caduti nei Lager Nazisti.
«La variante del corpo di ampliamento a Est non comporta modifiche alla sagoma dell'edificio, né alle superfici complessive, né al numero dei piani, nonostante la presenza dell'ampia area archeologica da salvaguardare», ha confermato l'assessore Roberto Barmasse ribadendo quanto già emerso durante un recente tavolo di confronto con il Comune di Aosta. Inoltre «resta confermata» la fattibilità dell'elisuperficie.
Anche sulle fasi 4 e 5 del maxi progetto, riferite alla ristrutturazione del Parini esistente, sono in corso «approfondimenti per ottimizzare tempi e opportunità d'intervento. Grazie alle tecniche di management - ha detto l'assessore alla Sanità - è già emersa la possibilità di anticipare il trasferimento al Parini del reparto di Psichiatria». Il reparto oggi situato in corso Saint Martin de Corléans potrà essere spostato nella sede ospedaliera «alla conclusione delle prime ristrutturazioni». Al momento l'iter per le ristrutturazioni è alla fase della valutazione di fattibilità tecnico-economica.
Nelle repliche Augusto Rollandin (PlA) ha ribadito l'importanza di «accelerare le progettazioni e l'avvio dei lavori. È vero che un progetto di queste dimensioni deve essere adattato di volta in volta in base alle esigenze che emergono nel suo percorso di attuazione, senza stravolgerne l'idea iniziale, ma la nostra comunità ha urgente bisogno di un nuovo ospedale.»
Erika Guichardaz (Pcp) si è detta «perplessa e preoccupata rispetto al mantenere inalterata la superficie ospedaliera complessiva dell'opera, nonostante l'eliminazione dei piani interrati e del piano superiore caldeggiato dallo stesso assessore. Non trova risposta la questione dei parcheggi, che immagino siano stati ridotti: aspettiamo di visionare i progetti in Commissione così come promesso dall'assessore».
E.G.