Trasmessa alla SIV la variante dell'ampliamento per far ripartire il cantiere fermo da dieci anni
La Société Infrastructures Valdôtaines, società in house della Regione, ha ricevuto a inizio mese la variante dell'ampliamento del complesso ospedaliero U. Parini. Con questo passaggio relativo al primo stralcio il percorso di ampliamento dell'ospedale di Aosta è ripartito, sulla carta per il momento.
Gli elaborati trasmessi alla Société Infrastructures Valdôtaines sono frutto del lavoro del raggruppamento di progettazione (capofila Cspe di Firenze) che si è occupato di modificare il progetto di ingrandimento del polo ospedaliero per adeguarlo alle esigenze emerse nel corso del tempo, tenuto conto che il cantiere è fermo da dieci anni e che nell'area in cui sarà costruita la parte nuova dell'ospedale sono presenti reperti archeologici da preservare.
L'assessore alla Sanità Roberto Barmasse annuncia in una nota che «A settembre 2023 inizieranno i lavori relativi al primo stralcio della fase 3, quella relativa alla costruzione della centrali tecnologiche del nuovo presidio ospedaliero regionale».
L'arrivo degli elaborati sulla variante del progetto «costituisce la ripresa del percorso di ampliamento del polo ospedaliero regionale, interrotto nel 2013 a seguito dei ritrovamenti archeologici, e costituisce un ulteriore sforzo nell’ambito del progetto complessivo di riqualificazione del sistema sanitario regionale che questa amministrazione ha intrapreso nel bel mezzo della pandemia e che sta portando avanti», aggiunge l'assessore.
E.G.