Mancata elezione Testolin, Rete Civica: è stata un'operazione spericolata

"Non si uscirà dal marasma se non si cambierà il sistema elettorale"

 

E' di Rete Civica uno dei primi commenti all'esito della mancata elezione di Renzo Testolin come presidente della Regione. «La nuova maggioranza si è schiantata alla prima votazione - afferma in una nota RC - Era una operazione spericolata perché condotta senza una analisi seria delle cause, senza aver risolto nessuna delle contraddizioni interne e soprattutto senza un programma che non fosse la mera gestione dell’esistente».

Secondo Rete Civica «la proposta era scadente. La Giunta Testolin cumulava infatti un record di elementi negativi: Presidente inadeguato, composizione degli assessorati senza logica, scelta di assessori senza una valutazione delle competenze, neanche una donna in Giunta, programma evanescente. Politicamente era un ribaltamento delle posizioni portate avanti nel 2020 dall'Union Valdôtaine».

«La Valle d'Aosta - prosegue la nota -, dopo due anni di pandemia e anche grazie alla sollecitazione e alle risorse del PNRR, si trova ora in un momento favorevole per un rilancio delle attività economiche, per andare avanti su scelte qualificanti per costruire un futuro basato su uno sviluppo sostenibile. Il problema è però che questa perenne instabilità e questo scollamento dalla realtà e dalla vita delle cittadine e dei cittadini sono un gran male per la comunità valdostana».

In base all'analisi di Rete Civica «non si uscirà dal marasma se non si cambierà il sistema elettorale e se non si darà la possibilità agli elettori di decidere direttamente il Presidente della Regione e la maggioranza vincolati ad un programma chiaro. Ora più che mai questa è la priorità».

 

 

redazione

 

 

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