Lega: maggioranza a 17+2 tenuta insieme dalla paura di qualcuno

Forza Italia: Testolin e la sua sgangherata maggioranza provano nuovamente a votarsi in Consiglio regionale

 

"Ci rincresce che a fronte di emergenze quali, a mero titolo di esempio, le liste di attesa in sanità o il dramma degli sfratti che si sta consumando in queste ore, qualcuno preferisca riprovarci a “17+2” piuttosto che lavorare seriamente per dare alla nostra Regione un Governo solido e stabile". Lo scrive la Lega Valle d'Aosta commentando la richiesta presentata oggi di una nuova convocazione straordinaria del Consiglio Valle per eleggere il presidente della Regione.

"Non si comprende - afferma la Lega - quale sia il senso di continuare a riproporre una compagine debole, non solo nei numeri, da una parte tenuta assieme dalla paura di qualcuno, dall'altra minata al suo interno da atavici e insanabili contrasti, così come palesemente emerso nel voto di venerdì scorso".

La Lega "continuerà a perseguire gli obiettivi che si era posta sin dal suo ingresso in Consiglio regionale a tutela della Comunità valdostana. Resta il fatto che la pagina vergognosa di venerdì scorso non sarà cancellata da nessun esame di riparazione", conclude.

Sempre dal centro destra, Forza Italia parla di istituzioni "mortificate" e di "vergognosa sceneggiata, che mina dalle fondamenta la credibilità di una classe politica dimostratasi già incapace, negli ultimi anni, di andare oltre personalismi e lotte intestine per la gestione e il mantenimento del potere". 

In una nota il partito scrive: "Il presidente in pectore Renzo Testolin e la sua sgangherata maggioranza hanno ufficializzato la richiesta, nei prossimi giorni, di provare nuovamente a votarsi in Consiglio regionale, come se quello accaduto appena qualche giorno fa non fosse altro che un piccolo sfogo infantile di qualcuno solito evidentemente a giocare (anziché amministrare) sulla pelle dei valdostani all'interno della massima assemblea rappresentativa regionale".

"In un simile contesto, penoso e sconcertante poiché caratterizzato da un ennesimo passaggio politico gestito in solitaria da coloro che le istituzioni le hanno mortificate con le loro magre figure a ripetizione, nel caso non fosse possibile tornare immediatamente al voto, come Forza Italia ribadiamo la nostra convinta collocazione all’opposizione", conclude la nota.

 


redazione

 

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