Adu: con Cime Bianche si rischia un'ennesima voragine nel bilancio regionale

«Voto favorevole al progetto sarebbe un voto per la restaurazione della peggiore politica autonomista valdostana: quella nemica dell'ambiente e dalle tasche bucate»

 

Con il progetto del collegamento intervallivo di Cime Bianche «si rischia, come è stato per l'aeroporto e il Casinò, di causare l'ennesima voragine nel bilancio regionale. Un debito per le valdostane e i valdostani». Lo afferma Adu Valle d'Aosta.

«L'impianto di Cime Bianche è troppo caro per il bilancio valdostano - si legge in una nota -: la previsione di spesa, tutta da verificare, arriva fino a 150 milioni di euro (IVA compresa). Una follia, considerando i tagli subiti dalla sanità pubblica, dalla scuola e dai trasporti. Senza considerare il fatto che, nel frattempo, anche gli altri impianti a fune valdostani avranno bisogno di importanti investimenti».

Adu cita poi la questione delle normative europee sulla salvaguardia ambientale. «L'ennesimo parere dell'avvocato della Giunta - afferma il movimento - si limita a ricordare che c'è un regime di deroghe rispetto alle disposizioni comunitarie di tutela e protezione delle aree protette ma in questo particolare caso, per una nuova funivia, non c'è deroga, né valutazione, né eccezione o autonomia da invocare».

«Il voto favorevole a questo progetto sarebbe un voto per la restaurazione della peggiore politica autonomista valdostana: quella nemica dell'ambiente e dalle tasche bucate», si legge infine nella nota.

 

 

C.R.

 

 

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