Il partito si dice "disponibile a dialogare e lavorare con le forze presenti in Consiglio, per elaborare la miglior legge elettorale possibile, a partire dall’area del Centrodestra"
La Lega VdA deposita una sua proposta di riforma della legge elettorale. I consiglieri regionali del gruppo la presentano come una proposta "che nasce da un lungo lavoro di confronto interno, che è stata poi perfezionata a livello tecnico e giuridico affinché da una parte esprimesse il modello migliore per la Regione, dall'altra perché fosse inattaccabile in caso di eventuali contenzioso".
Con lo scopo di "favorire la stabilità di governo e l'aggregazione di forze con un programma comune", il testo prevede premi di maggioranza di 19 seggi per la lista o la coalizione che raggiunge il 35% dei voti validi e di 21 seggi se i voti superano il 40%. L'individuazione del presidente della Regione avviene "nella lista che, singolarmente o in coalizione, raggiunge il maggior numero di voti". La preferenza unica viene superata e sostituita dalla possibilità di esprimere cinque preferenze, "opzione che permette una maggiore libertà di scelta e che rende ulteriormente non riconoscibile il voto espresso". La soglia di sbarramento è al 4,5% e il numero minimo di firme necessarie per le liste è abbassato a 800. Il testo inoltre modifica le regole sull'incompatibilità dei candidati "aumentando i soggetti candidabili e/o compatibili con la carica di consigliere regionale, ad esempio, gli amministratori di Comuni al di sotto dei 1.000 abitanti".
"Tenuto conto - spiega il gruppo Lega VdA - dell'importanza che il tema della revisione della legge elettorale riveste per il futuro della nostra Regione, poiché quando si scrivono le regole del gioco vi è la necessità di trovare la più ampia convergenza possibile, la Lega Vallée d'Aoste si dichiara fin da ora disponibile a dialogare e lavorare con le forze presenti in Consiglio, per elaborare la miglior legge elettorale possibile, a partire dall’area del Centrodestra".
Il testo targato Lega VdA è la quarta proposta di riforma della legge elettorale presentata in Consiglio Valle dopo quelle di Pcp (depositata ad aprile 2022), Forza Italia (maggio 2022) e Partito Democratico (il mese scorso).
E.G.
