Messaggi di cordoglio dalle istituzioni della Valle d'Aosta. Bertin: guardava alle diversità come parte essenziale dell'unità del Paese
Sono numerosi i messaggi di cordoglio inviati dalle istituzioni valdostane dopo la notizia della scomparsa del presidente della Repubblica emerito Giorgio Napolitano.
Napolitano era "un uomo delle istituzioni, un servitore della Repubblica di cui è stato un profondo conoscitore e un garante del funzionamento democratico. In tutto il suo percorso politico e istituzionale dimostrò un forte e rispettoso attaccamento allo Stato", afferma il presidente della Regione Renzo Testolin. "Al Presidente Napolitano, che la Valle d'Aosta ebbe l'onore di accogliere in visita nell'ottobre del 2011, toccò uno dei periodi più delicati della storia repubblicana sia dal punto di vista economico che politico istituzionale, che egli seppe gestire con il suo carisma e la sua esperienza. Dal Presidente Napolitano la Valle d'Aosta ottenne attenzione e riconoscimento per quella che lui stesso definì una fortissima identità autonomista".
Alberto Bertin, presidente del Consiglio Regionale, ricorda la partecipazione di Napolitano alla Scuola per la Democrazia nel 2011. "Perdiamo un servitore delle Istituzioni, un uomo che ha attraversato la storia politica repubblicana con competenza e capacità. Autenticamente europeista, il Presidente Napolitano guardava alle diversità come parte essenziale dell'unità del Paese e dell'Europa e lo aveva ribadito durante la sua visita in Valle d'Aosta", dichiara. "Oggi, ci lascia un uomo che ha esercitato le sue funzioni costituzionali con equilibrio in un momento di grande complessità. Alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze".
E.G.