«Ancora una volta il PD valdostano e i suoi satelliti si mostrano per quello che sono, proni ai voleri degli autonomisti»
«Sull'omolesbotransfobia la maggioranza del Consiglio regionale non è ancora pronta». È quanto si legge in una nota di Valle d'Aosta Aperta.
«La Regione Puglia approva una legge contro l'omolesbobitransfobia, dopo Campania, Piemonte e Emilia-Romagna. E la Valle d'Aosta? Una proposta di legge esiste, a prima firma della nostra consigliera Erika Guichardaz, ridepositata nell'attuale legislatura, dopo quella, a prima firma della nostra ex consigliera, Daria Pulz, che risale al 2019. Come la prima, anche questa giace nel cassetto della commissione regionale competente da oltre due anni», spiega VdA Aperta.
Il fatto che la presidenza della commissione competente sia affidata ad Andrea Padovani, del gruppo Fp-Pd, «avrebbe dovuto far ben sperare sulla celerità della discussione e/o approvazione, invece nulla. Una legge semplice, specifica, per fornire sostegno e accoglienza alle vittime e per promuovere informazione, formazione e cultura».
«Ancora una volta - è scritto ancora nella nota - il PD valdostano e i suoi satelliti si mostrano per quello che sono, proni ai voleri degli autonomisti (che non si capisce perché non dovrebbero volere una legge del genere), insensibili a quella trasformazione che, lentamente, la segretaria del partito nazionale sta cercando di attuare».
E.G.