Il coordinatore regionale Zucchi critica il ddl e il «clima di calcio mercato» che ha portato alla presentazione del testo
Una legge elettorale «imbarazzante», una «pseudo riforma truffa»: così il coordinatore di Fratelli d'Italia VdA Alberto Zucchi commenta il ddl di riforma della legge di elezione del Consiglio Valle che l'assemblea si appresta a discutere.
«La maggioranza regionale aveva inserito nel suo programma elettorale del 2020 l'impegno di realizzare nella legislatura una riforma elettorale il più possibile condivisa per garantire stabilità di governo dopo i continui ribaltoni che hanno caratterizzato il recente passato», ma secondo Zucchi la proposta depositata «non contiene nessuno dei principi citati».
Secondo il coordinatore regionale di FdI attorno alla riforma della legge elettorale regionale c'è un «clima di calcio mercato basato esclusivamente» su «calcoli utilitaristici». E aggiunge: «la contrasteremo comunque con l’unico mezzo reso a noi possibile, cioè il referendum confermativo la cui formalizzazione dovrà essere valutata a seguito del voto espresso domani in aula, previo conseguente controllo dei tempi e dei modi certi di effettuazione dello stesso».
Zucchi annuncia inoltre un «formale impegno con gli elettori valdostani a realizzare nei primi 100 giorni della prossima legislatura una vera riforma». Quanto ai contenuti, il partito considera «imprescindibile, come attuato in tutte le altre regioni, l’elezione diretta in un sistema elettorale che preveda che la lista o la coalizione che prenda un voto in più sulla base di un programma, abbia il diritto e il dovere attribuito dai cittadini di governare 5 anni con la conseguenza che se il presidente così eletto dovesse essere nel frattempo sfiduciato od impedito si ritorni a dare la parola agli elettori».
M.C.