Con In.Va sarà studiata una soluzione per evitare che i dati sensibili chiesti a consiglieri regionali finiscano nelle mani sbagliate
Il Consiglio Valle restituirà per il momento a CVA i dati sensibili richiesti e ottenuti a seguito della risoluzione approvata lo scorso 3 aprile dall'assemblea regionale per approfondire la gestione del gruppo societario. Lo ha deciso la IV Commissione consiliare riunitasi giovedì proprio per affrontare il dossier CVA.
Roberto Rosaire (UV), presidente della Commissione, spiega: «CVA ha trasmesso nei termini, tramite Finaosta, la documentazione richiesta segnalando che erano contenuti dati equiparabili a privilegiati. Trattandosi di dati che, se divulgati, possono nuocere al Gruppo - che è il nostro gioiello di famiglia e che interviene positivamente nella composizione dell'attivo del bilancio regionale con centinaia di milioni di euro all'anno -, abbiamo ritenuto obbligatorio verificare con InVa la possibilità di rendere più sicura la condivisione di questi dati con i consiglieri richiedenti». L'obiettivo è evitare che informazioni molto delicate possano finire nelle mani sbagliate ed essere utilizzate per creare un danno alla società valdostana.
Nel frattempo «la Commissione ha convenuto di procedere alla restituzione temporanea della documentazione, in formato digitale, a Finaosta, affinché possano essere adottate tutte le misure necessarie a limitarne la diffusione», dice ancora Rosaire.
M.C.