I consiglieri regionali del gruppo non ritireranno i documenti sensibili: «questa attività dovrebbe essere svolta dalle strutture che ne hanno la responsabilità»
Sul caso CVA «serve responsabilità e rispetto dei ruoli». Così i consiglieri regionali del gruppo Rassemblement Valdôtain dopo gli ultimi sviluppi riguardanti la vicenda dei documenti sensibili che, su risoluzione approvata, CVA ha messo a disposizione dei consiglieri regionali.
Rassemblement conferma di non avere «alcuna intenzione di ritirare la documentazione richiesta dal Consiglio Valle». Documentazione che, tra l'altro, la competente Commissione ha deciso di rimandare al mittente CVA in attesa di implementare le misure di sicurezza per evitarne la divulgazione.
«Come già detto in Aula - spiega RV - non comprendiamo la vera finalità di questa attività che, a nostro giudizio, dovrebbe essere svolta dalle strutture che ne hanno la responsabilità». Il gruppo ribadisce che «i rapporti tra l’azionista - la Regione autonoma Valle d’Aosta -, Finaosta e il gruppo CVA debbano essere improntati al pieno rispetto della normativa vigente, dei principi di sana gestione e collaborazione leale. Serve responsabilità, trasparenza e un clima di correttezza istituzionale. Proprio per questo, crediamo che - dopo il noto “cambio di pelle” del gruppo Cva - sarebbe stato doveroso adeguare le procedure e le modalità di gestione alla normativa di riferimento, evitando ogni possibile fraintendimento o polemica, in particolare verso i soggetti terzi, verso il mercato».
RV tiene la situazione «complessa oltre che delicata: è fondamentale che le contrapposizioni si plachino e che alcuni giusti interrogativi o dubbi trovino risposta. Chiarezza e collaborazione dunque, nel rispetto delle regole e dei rispettivi ruoli e responsabilità. Solo così si tutela l'interesse pubblico e la credibilità del sistema Valle d'Aosta».
E.G.