I consiglieri regionali del gruppo ritengono grave l'impugnativa da parte del CdM: «logica centralistica e burocratica»
«Un atto grave, le cui motivazioni restano da capire, ma che incide direttamente su uno dei fondamenti dell’ordinamento repubblicano: il sistema delle autonomie regionali sancito dall’articolo 117 della Costituzione». Così i consiglieri regionali del gruppo Rassemblement Valdôtain commentano, in una nota, la decisione del governo italiano di impugnare la legge regionale sullo stanziamento di somme per i Comuni che hanno subito danni durante le forti piogge e nevicate dello scorso aprile.
«Scelte di questo tipo rischiano di compromettere ulteriormente l’equilibrio tra Stato e Regioni, alimentando sfiducia istituzionale e incertezza operativa a scapito delle amministrazioni locali e delle comunità colpite», evidenzia il gruppo consiliare.
«Ancora una volta - aggiungono - si afferma una logica centralistica e burocratica, dimenticando che l’unità della Repubblica si regge sul riconoscimento e sul rispetto delle autonomie territoriali, essenziali per garantire coesione e solidarietà. L’impugnativa di una norma nata per dare risposte rapide e concrete ai territori impone una seria riflessione sul futuro dei rapporti tra lo Stato e le Regioni, in particolare quelle a Statuto speciale come la Valle d’Aosta».
Ancora, secondo i consiglieri il governo regionale avrebbe dovuto attivarsi per tempo «con ogni strumento utile, richiamando l’applicazione della legge regionale n. 5 del 2001 che disciplina l’organizzazione delle attività regionali di protezione civile. Oggi, più che mai, ci chiediamo perché il Governo regionale non abbia costruito una strategia di intervento autonoma, coerente con il nostro ordinamento speciale e fondata sull’iniziativa regionale, pur riconoscendo che la legge impugnata rappresentava una risposta concreta e tempestiva all’emergenza e per questo ne abbiamo sostenuto l’approvazione».
C.R.