Referendum sulle tre preferenze, AVS: «figuraccia di UV e PD»

Alleanza Verdi Sinistra-Rete Civica commenta l'esito del voto di domenica 10 agosto

 

«Una figuraccia», un «flop clamoroso». Così Alleanza Verdi Sinistra-Rete Civica sull'esito del referendum per le tre preferenze alle elezioni regionali.

«Quella del SI’ doveva essere una vittoria a mani basse, visto che gran parte delle forze politiche si erano espresse per la conferma della leggina regionale e considerato che al NO non era stato dato lo spazio per una adeguata azione informativa - commenta AVS - Ed invece, alla fine, solo 8.655 elettori sui 105.000 aventi diritto al voto hanno scelto di confermare la modifica elettorale voluta da Uv e Pd. Una figuraccia! Un flop clamoroso! Aosta, i principali Comuni della Plaine, i più popolosi Paesi della Valle centrale e della Bassa Valle hanno visto prevalere nettamente i NO. La differenza complessiva alla fine degli scrutini è stata di meno di 700 voti».

AVS sottolinea inoltre la partecipazione molto bassa al referendum «determinata dalla decisione del Presidente della Giunta di collocare la consultazione popolare nella settimana di Ferragosto. Una scelta frutto di incapacità ed arroganza a cui gran parte degli elettori ha reagito disertando le urne».

«L'impegno di AVS - aggiunge la coalizione - proseguirà inserendo nel Programma per le elezioni regionali del 28 settembre le proposte di riforma che finora sono state respinte dal Consiglio regionale, ma che il voto popolare del 28 settembre può rilanciare e portare al successo. Una maggioranza riformista e ambientalista in Valle d'Aosta è possibile, ma occorre essere netti e chiari sui suoi contenuti e prendere le distanze dal deleterio conservatorismo dell'Union Valdotaine».

 


redazione

 

 

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