Il coordinatore Navarra: «Testolin ha gestito in modo promiscuo e politicamente discutibile la funzione di prefetto»
Il referendum del 10 agosto sulla legge elettorale ha «messo in luce la grave responsabilità del presidente della Regione, Renzo Testolin. Per accontentare interessi di corrente e i "signori delle tessere", il presidente ha scelto consapevolmente di fissare il voto nella settimana di Ferragosto, anziché abbinarlo alle imminenti elezioni regionali, come sarebbe stato logico e rispettoso verso i cittadini». Lo sostiene Orlando Navarra, coordinatore regionale di Noi Moderati VdA.
Secondo il partito Testolin «ha gestito in modo promiscuo e politicamente discutibile una funzione (quella di prefetto, ndr) che dovrebbe essere super partes. Questo doppio ruolo, esercitato in modo poco trasparente, ha portato a un voto il cui esito potrebbe perfino generare un contenzioso giuridico, con il rischio di annullamento delle prossime elezioni regionali».
Sul risultato del referendum, Navarra aggiunge: «i promotori, sostenuti da UV, PD e dai partiti satelliti, si aspettavano una vittoria plebiscitaria Hanno ottenuto una vittoria risicata, con un'affluenza bassissima Una vera e propria Caporetto politica». E ancora: «Testolin e la sua maggioranza hanno giocato d'azzardo. Ma, come spesso accade, hanno perso. Ora tocca ai valdostani scegliere: alle elezioni regionali mandiamoli all'opposizione - dice il coordinatore regionale - dove potranno finalmente smettere di danneggiare la nostra Regione».
M.C.