Il deputato Marguerettaz: "Regione potrà intervenire con norme di attuazione e integrazione"
AOSTA. La Camera dei Deputati ha approvato la riforma della scuola con 316 "sì" e 137 "no". In mattinata sono stati approvati anche gli ultimi due articoli del testo, il 26 e il 27. Quest'ultimo in particolare, presentato da Rudi Marguerettaz, subordina l'applicazione delle disposizioni del Disegno di legge alla compatibilità con le norme statutarie e le relative norme di attuazione.
"Con l'approvazione di questo articolo si è chiarito che la Regione, oltre che sulle determinazioni per le assunzioni del personale docente, come già previsto dall'art. 8 del Ddl, potrà intervenire con norme di attuazione e di integrazione in materia di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo livello, così come previsto dal nostro Statuto speciale" sottolinea il deputato valdostano. "Questo passaggio fondamentale - aggiunge - offre maggiori garanzie per la tutela del sistema scolastico valdostano, anche a fronte della riforma voluta dal Governo Renzi".
Il provvedimento passerà ora all'esame del Senato.
Mentre a Montecitorio il testo veniva approvato non si sono fermate le manifestazioni di protesta. Intanto l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha ricevuto, da parte delle sigle sindacali Unicobas, Cobas e Usb, le proclamazioni di due giorni di sciopero, da effettuarsi successivamente alla chiusura delle scuole, escludendo esplicitamente ogni forma di blocco degli scrutini per i cicli terminali del percorso scolastico. Sulla questione l'Autorità di garanzia si è riservata di decidere nei prossimi giorni.
Elena Giovinazzo