Prende il posto di Marquis e sancisce l'ingresso del PD in maggioranza
AOSTA. Raimondo Donzel, 51 anni, è il nuovo assessore alle Attività produttive, energia e politiche del lavoro della Valle d'Aosta. L’elezione del capogruppo del Pd-Svda è avvenuta ieri sera - con 19 voti a favore, 12 contrari, 1 scheda nulla e 3 bianche – dopo la presa d’atto delle dimissioni di Pierluigi Marquis che ha lasciato l’assessorato per far spazio al nuovo alleato al governo.
Il dibattito che ha anticipato l’elezione è durato diverse ore. I tre gruppi di opposizione hanno criticato il «salto della quaglia» dell’ex alleato affermando che la Valle d’Aosta è stata trasformata in uno «strumento del risiko nazionale» di Matteo Renzi il quale ha potuto «piantare la sua bandierina» sulla nostra regione. Numerosi consiglieri intervenuti di Alpe, Uvp e M5s hanno anche parlato di «umiliazione» subita da Stella Alpina per essere stata "costretta" a lasciare l’assessorato.
Da registrare anche l’intervento di Donzel prima dell’elezione: «Non è con il rancore che si fa politica» ha dichiarato. «Non c'è nessuna volontà di rinnegare il percorso compiuto» ha assicurato in qualità di capogruppo e «non intendo fare il portaborse del Governo di Roma, penso che le nostre Istituzioni regionali sappiano relazionarsi proficuamente».
Nell’ambito dell’elezione dell’assessore il Consiglio ha respinto un ordine del giorno della minoranza per ridurre gli assessorati. I voti contrari sono stati 14 e quelli contrari 21 (Uv, Sa e Pd).
Elena Giovinazzo