AOSTA. Il governo regionale ha approvato ieri la nuova disciplina del Patto di stabilità per gli enti locali. Prima del via libera definitivo il provvedimento - una versione aggiornata del testo relativo al 2015 - è stato sottoposto al parere della commissione consiliare competente e del Consiglio permanente degli enti locali e dispone alcune limitazioni per i tre Comuni che hanno sforato i parametri (Aosta, Ayas e Fénis).
Il nuovo testo include alcuni correttivi agli obiettivi del Patto e dispone per gli enti che non hanno rispettato il Patto il "divieto assoluto di procedere, nell'anno 2016, ad assunzioni di personale a tempo determinato o utilizzato mediante convenzione, contratti di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione di lavoro". Sono previste delle eccezioni per le "assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni afferenti al settore sociale per i servizi per i quali i Comuni svolgono un ruolo di ente capofila per altri enti", come il caso del servizio di Polizia locale per Aosta e la plaine, e "limitatamente alla realizzazione di progetti, programmi, attività finanziati con risorse provenienti da soggetti pubblici e privati, esterni all'ente stesso", che per il capoluogo si traduce nell'assunzione di due figure professionali che si occupino della rilevazione dei prezzi al consumo per conto dell'Istat.
C.R.