Il Consiglio Valle approva l'ultimo assestamento di bilancio della legislatura

Testolin: abbiamo agito come un buon padre di famiglia. L'opposizione critica: maggioranza incapace di programmare

 Consiglio regionale

Dopo aver respinto o aver fatto ritirare tutti gli ordini del giorno, compreso uno della maggioranza, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato l'ultimo assestamento di bilancio della legislatura. Il testo è passato giovedì sera con 19 a favore, l'unico "no" della capogruppo PCP Erika Guichardaz e le 15 astensioni di Lega VdA, RV, FI, misto e della consigliera di PCP Chiara Minelli.

L'assestamento definisce l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione disponibile di circa 277 milioni di euro. Tra i principali interventi, alla finanza locale vanno 64 milioni di euro (di cui 10 per l nuova sede del Liceo linguistico e studentato a Courmayeur, 3,5 milioni per il collegamento intervallivo al Col Ranzola tra Gressoney e Brusson, 6,5 milioni per i collettori fognari in bassa Valle e 9,7 milioni al Comune di Aosta per interventi di vario genere incluso il completamento della struttura per persone anziane non autosufficienti e poliambulatorio sanitario di via Brocherel). Le risorse per gli impianti a fune sono potenziate con 50 milioni mentre 6,9 milioni vanno a coprire interventi urgenti per dissesti e calamità e altri 9,7 milioni sono destinati a interventi sulla rete stradale regionale. Per Finaosta, e in particolare per i mutui a rotazione da essa gestiti, è poi previsto un finanziamento di 13 milioni. Inoltre 4,7 milioni sono destinati alla realizzazione di una nuova sede dell'Institut agricole régional.

Nella discussione generale i gruppi di minoranza hanno criticato l'importante avanzo di amministrazione. 

Il relatore di minoranza, Stefano Aggravi (Rassemblement Valdôtain), ha affermato che «l'elevato avanzo disponibile rappresenta al contempo una risorsa e un segnale d'allarme: se da un lato questo testimonia il rispetto dei vincoli normativi, dall'altro riflette il mancato impiego di risorse già stanziate, la cui mancata attuazione riduce l'impatto dell'azione pubblica e rallenta la risposta ai bisogni del territorio».

«Questo avanzo di 277 milioni è la chiara manifestazione della mancanza di visione e scarso impegno della maggioranza che arriva a fine Legislatura senza aver portato a termine nessun impegno annunciato. L’unico intervento su cui si è accelerato è quello dell'ampliamento del Parini», ha commentato la capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz.

Secondo Forza Italia «con una gestione più attenta si sarebbero potuti affrontare nodi strutturali - come affermato dal capogruppo Pierluigi Marquis -: mancano misure per attrarre i giovani, investimenti su lavoro e formazione, così come azioni per ridurre i costi dell’energia, nonostante la Regione sia grande produttrice di energia rinnovabile e i nostri bilanci siano sostenuti da questa produzione».

Anche per il gruppo Lega VdA «questo Rendiconto conferma l’assenza di programmazione e l’incapacità di spendere», ha dichiarato Raffaella Foudraz.

Il presidente della Regione Renzo Testolin ha replicato che «questo assestamento è la continuazione di un percorso che abbiamo costruito negli anni, nel solco della sostenibilità e della programmazione. L'avanzo amministrativo nasce da regole contabili complesse che chi limita la sua azione politica a osservazioni superficiali tende a banalizzare sottovalutando la difficoltà di gestione e di applicazione di determinati meccanismi».

Secondo Testolin il disegno di legge risponde «con i fatti» alle critiche. «Abbiamo agito come un buon padre di famiglia, mettendo al primo posto le necessità fondamentali - salute, sicurezza e servizi essenziali - e il nuovo ospedale, un investimento da 200 milioni, ne è la dimostrazione».

Quanto ai ventisei ordini del giorno depositato, non è passato nemmeno quello di Pour l'Autonomie che proponeva una borsa di studio annuale dedicato all'economista Massimo Lévêque. Il gruppo ha deciso di ritirare la proposta.

 


Elena Giovinazzo

 

 

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