Riforme, approvati 11 decreti con licenziamento "furbetti" Pa e taglio partecipate

 

Cdm concluso nella notte. Addio alla Forestale "inglobata" nei Carabinieri

consiglio-ministriSono undici i decreti legislativi varati dal consiglio dei Ministri nella notte. E il tweet del ministro Madia all'1.27 a sancire le riforme approvate: "Cittadinanza digitale, taglio partecipate, riduzione tempi burocratici per investimenti. Con decreti attuativi oggi uno Stato più semplice". Il Cdm comincia con un'ora di ritardo, alle 10, e si chiude in piena notte, tanto che la conferenza stampa consueta si è svolta questa mattina.

Arriva il via libera a undici decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione, ancora più rigide di quanto annunnciato. Ora la parola va al Parlamento. Formalizzate le nomine di Carlo Calenda alla guida della delegazione italiana a Bruxelles e di Maria Angela Zappia, attuale ambasciatrice alla Nato, a nuovo consigliere diplomatico di Palazzo Chigi.

RIFORMA P.A. - Il dipendente pubblico colto in flagranza a falsificare la sua presenza in servizio verrà punito entro 48 ore con la sospensione dall'incarico e dalla retribuzione. Se l'illecito non verrà denunciato il dirigente rischia pesanti sanzioni, fino al licenziamento (oggi al massimo c'è la sospensione). Iter accelerato per l'espulsione: entro un mese il procedimento per il licenziamento dovrà chiudersi (ora può durare anche 120 giorni). Previsti i danni di immagine: in caso di condanna da parte della Corte dei conti, dovrà versare non meno di 6 mesi di stipendio. A rischio i "complici", cioè coloro che abbiano agevolato con la loro condotta il comportamento fraudolento.

TAGLI ALLE PARTECIPATE - Le amministrazioni hanno un anno e mezzo per eliminare quelle non strettamente necessarie: La regola dei CDA e il fatturato a guidare i tagli. Attesa per il decreto ministeriale per fissare i nuovi massimi nelle retribuzioni dei dirigenti.

LA RIVOLUZIONE DEI DISTRETTI - Prevista la fusione delle spa locali che si occupano di servizi pubblici: acqua, e rifiuti vedranno 'hub' indicati dalle Regioni. Le previsioni parlano di un taglio da 8 mila a mille società pubbliche.

LA FORESTALE PASSA NEI CARABINIERI - Il Corpo forestale dello Stato, circa 7 mila uomini, verrà assorbito nell'Arma dei Carabinieri sia per funzioni, che per personale, ad eccezione delle competenze anti-incendio, che va ai vigili del fuoco. Prevista anche la razionalizzazione delle funzioni di tutte le forze di polizia, con l'assegnazione a ciascuna di aree di specializzazione.

CONFERENZA DEI SERVIZI - Restyling della  struttura con confernze telematiche e il silenzio-assenso, massimo 60 giorni per le decisioni; prevista anche la riforma delle camere di commercio. I siti istituzionali, a seconda del loro core-business, dovranno pubblicare il tempo medio di attesa delle prestazioni  con la liberalizzazione del diritto di accesso agli archivi pubblici.

 

Clara Rossi

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