Unioni civili, il Pd si prende una settimana "di riflessione"

No del Movimento 5 stelle al "canguro" Marcucci. Zanda: "riannodare i fili politici"

unione-civiliLe unioni civili slittano a mercoledì 24. Dopo la battuta d'arresto di ieri nell'Aula del Senato, con il Movimento cinque stelle che ha detto no al "canguro", ossia al super emendamento Marcucci, ad ammettere che serve "un lavoro di riflessione" per "riannodare i fili politici" è stato il presidente del gruppo Pd Luigi Zanda.

Per i grillini bisogna procedere con il voto (palese) dei 500 emendamenti senza "scorciatoie", ma questo mette a rischio i numeri per l'approvazione della legge Cirinnà. E così, durante la seduta di questa mattina, Zanda ha chiesto di convocare la capigruppo "per trovare una condivisione sul metodo e sull'organizzazione del lavoro dei prossimi giorni". Il presidente Grasso, preso atto che anche i rappresentanti di altri partiti si sono aggiunti alla richiesta, ha quindi sospeso i lavori in attesa dell'esito della riunione che ha poi deciso il nuovo calendario dei lavori con, di fatto, una sospensione di una settimana dell'esame del testo.

Zanda ha ricostruito: "Abbiamo registrato che il gruppo del Movimento 5 stelle che era favorevole fino a poco prima improvvisamente ha cambiato opinione. Un voltafaccia che muta totalmente i passaggi d'aula del prossimo futuro". Da qui la necessità di una "riflessione". L'esponente dem ha comunque garantito che il suo partito "vuole la legge e vuole una buona legge". La replica è arrivata a stretto giro: "È ridicolo il Partito democratico, e anche una vergogna, perché rimangono esclusivamente i 500 emendamenti, e 500 emendamenti il Senato non è in grado di votarli? E allora che cosa è il dibattito parlamentare? Che cosa è il Parlamento e cosa significano le due Camere?" ha chiesto polemicamente Roberto Fico a margine di una conferenza stampa a Montecitorio.

Resta da capire come il Pd intende superare l'impasse: un'ipotesi è quella di accettare uno stralcio della stepchild adoption, ossia della parte del testo che prevede per le coppie omosessuali l'adozione del figlio biologico del partner. Una parte su cui si sono concentrate molte polemiche e che, se eliminata, potrebbe consentire di trovare un maggior conseso. Oppure insistere con l'emendamento Marcucci che farebbe evitare decine di voti segreti e centinaia di proposte di modifica. E mentre la Cirinnà parla di "tradimento" e ammette di aver fatto un "errore" nell'essersi fidata dei grillini, il ministro delle Riforme Boschi, commentando l'impasse, ha sottolineato: "È chiaro di chi sono le impronte".

 

Clara Rossi

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