Nuova maggioranza, Lega Nord Valle d'Aosta: "una ributtante orgia lottizzatoria"

 

L'elezione di Cognetta a vice presidente del Consiglio regionale è definita "ancora più indecente"

AOSTA. "Mai, nel dopoguerra, si è assistito a tale ributtante orgia lottizzatoria e mai l'opposizione, o quel che ne resta, è stata persino privata di rappresentanza negli organi di governo dell'assemblea". E' uno dei commenti che la Lega Nord Valle d'Aosta affida ad un comunicato stampa diffuso a pochi giorni dell'ingresso dell'Uvp in maggioranza in Consiglio regionale.

La Lega spiega di aver "volontariamente lasciato concludersi senza intervenire l'inverecondo mercato delle vacche" perché era "importante che i cittadini potessero rendersi conto, in specie coloro che credevano di aver votato per il "cambiamento", di quale pasta fossero fatti gli attuali eletti". I "salti della quaglia, decisi da precise logiche spartitorie di poltrone, sono culminati nell'elezione del vicepresidente del Consiglio di "minoranza", la cui poltrona porta in dote 1.719 euro e che è stata al centro di uno spettacolo, se possibile, ancora più indecente" si legge nella nota con riferimento all'elezione di Roberto Cognetta del M5s.

La Lega critica l'Uvp, per aver "tradito le migliaia di elettori che a suon di voti avevano chiesto un vero cambiamento", e anche la Stella Alpina, che "dai proclami fatti a muso duro contro l'ingresso dell'Uvp è tornata a belare mansueta, preoccupata di poter perdere l'assessorato residuo".

"Le priorità dei valdostani non sono i giochi di potere, ma il diritto al lavoro, alla casa, a una vita sicura e dignitosa che non preveda aggressioni in casa propria" conclude il partito proponendosi come "l'unica reale forza di opposizione, che non fa sconti a nessuno ed è decisa a migliorare davvero la nostra Regione".

 

E.G.

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