Voto unanime dell'assemblea sul caso della fornitura di materiali scadenti da ditte cinesi
AOSTA. All'unanimità, con 34 voti su 34, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato una risoluzione per rimuovere i vertici della Compagnia Valdostana delle Acque. La votazione è avvenuta questa sera intorno alle 20.20, in chiusura di lavori.
L'impegno contenuto nell'iniziativa - presentata dai gruppi M5s, Alpe e Misto e successivamente emendata - è rivolto al presidente della Regione Rollandin che dovrà "intervenire per il tramite di Finaosta al fine di dare mandato al Cda di Cva per rimuovere dai rispettivi incarichi il presidente Riccardo Trisoldi e il direttore Paolo Giachino visto il venir meno del rapporto di fiducia".
La risoluzione riguardava la qualità di alcune giranti per turbine di ricambio che la società controllata regionale ha acquistato da fornitori cinesi grazie ad una offerta vicina ai 3,5 milioni di euro appositamente ribassata per battere una società concorrente. Il materiale acquistato però, pur essendo certificato, è risultato non avere le specifiche tecniche richieste.
Secondo la risoluzione, che riporta ciò che è emerso ieri dalle audizioni della II e IV Commissione, "i dati di rendimento delle giranti acquistate da WGP non sono stati presentati perché sono state effettuate, dalla società CVA, prove certificate per solo 3 giranti su 30 e che anche le prove relative a queste 3 giranti non è stata presentata la documentazione richiesta". Inoltre, riporta sempre la risoluzione, "in diverse centrali CVA si stanno rimontando negli impianti le giranti precedenti a quelle acquistate da WGP segno che il materiale è scadente e che le giranti vecchie, pur con 20 anni di esercizio, sono migliori di quelle nuove acquistate negli ultimi 3/4 anni".
Marco Camilli