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Zootecnia, misure più flessibili per macellazione a domicilio e trasformazione formaggi

 

L'assessore Viérin: importanti misure di semplificazione che avranno impatto positivo

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AOSTA. In occasione dell'ultima riunione prima della sfiducia, nella mattinata di ieri la Giunta Rollandin ha adottato alcune misure di flessibilità e semplificazione nel settore zootecnico.

L'assessore Laurent Viérin, fino ieri mattina competente in materia di Sanità, spiega in una nota i contenuti del provvedimento da lui proposto: "abbiamo introdotto importanti misure di semplificazione, condivise con l'azienda Usl della Valle d'Aosta, l'assessorato dell'agricoltura e risorse naturali, l'Arev e il Cpel, che impatteranno positivamente sulla nostra agricoltura di montagna introducendo la possibilità della macellazione domiciliare, lo snellimento delle procedure di smaltimento degli animali da reddito morti e, nell'ambito della trasformazione casearia, la facoltà di favorire questa pratica anche in locali con altre destinazioni d'uso e di disciplinare la vendita occasionale dei prodotti lattieri in alpeggio".

Le disposizioni permettono ai privati di macellare a domicilio se in possesso di una autorizzazione rilasciata dal Comune, valida cinque anni, inoltre coloro che effettuano direttamente l'operazione devono essere in possesso dell'attestato di formazione per l'abbattimento. La macellazione è consentita per ovi-caprini di età inferiore ai 18 mesi e bovini di età inferiore ai 12 mesi e per suini. Le visite ispettive da parte dei veterinari dell'Azienda Usl, che deve essere avvertita almeno 72 ore prima della macellazione, possono avvenire a domicilio o nei punti di concentramento.

Per quanto riguarda lo smaltimento degli animali da reddito morti, le linee di indirizzo prevedono la possibilità di trasportare l'intera carcassa con mezzi dell'azienda adeguatamente coperti e a tenuta stagna verso punti di raccolta, previa comunicazione ai servizi veterinari del mezzo che si intende usare e del numero di targa. Il trasporto può essere effettuato solo all’interno del territorio valdostano.

La macellazione d’urgenza è consentita solo per bovini di età inferiore a 24 mesi se nati in determinati paesi o a 48 mesi se nati in Valle d'Aosta o altri paesi e tale carne può essere destinata solo al consumo familiare.

Le linee di indirizzo per la trasformazione casearia in locali con altre destinazioni d'uso non prevedolo l'obbligo di cambio di destinazione d’uso per la trasformazione di formaggi a maturazione superiore ai 60 giorni da destinare alla vendita diretta al consumatore finale e in ambito locale.

Nei casi di vendita occasionale in alpeggio, il provvedimento prevede che qualora venga attrezzato uno spazio per la vendita occasionale esclusivamente degli alimenti prodotti nel caseificio dell'alpeggio, occorre dare comunicazione all'Usl Valle d’Aosta e prevedre uno spazio per la vendita separata dal locale trasformazione.

Infine, con tale provvedimento è stata modificata la definizione delle zone isolate. Fanno parte di queste ultime tutti gli alpeggi della regione per il periodo di monticazione, i Comuni della valle centrale, tutti i Comuni delle valli laterali o le zone difficilmente raggiungibili dai mezzi autorizzati alla raccolta dei Sottoprodotti di Origine Animale (SOA). In tali situazioni di emergenza e di impossibilità territoriali a conferire le spoglie di animali morti a un impianto di gestione dei SOA, è autorizzata l’eliminazione mediante sotterramento delle carcasse degli animali con precise modalità.

 

C.R.

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