Premio di maggioranza al Senato come alla Camera per la lista che ha ottenuto il 40% dei voti. I collegi saranno 50
ROMA. Andrea Mazziotti, presidente della commissione Affari costituzionali della Camera ha presentato, come relatore, il suo testo base per la riforma della legge elettorale. Si tratta di un Italicum bis e prevede l'introduzione del premio di maggioranza al Senato, per la lista che ha ottenuto almeno il 40 per cento dei voti. I collegi al Senato sono plurinominali con delega al governo e in caso di mancata approvazione costituiti mediante accorpamento dei collegi Italicum attuali. Sono previste soglie di sbarramento uniformi al 3% sia alla Camera che al Senato, su base regionale. È presente un sistema di liste identico a quello dell'Italicum anche al Senato, con capilista bloccati e preferenze. E' estesa la disciplina dell'equilibrio di genere prevista dall'Italicum anche al Senato. Prevista inoltre la sostituzione del criterio del sorteggio in caso di elezione in più collegi, con la regola per la quale il candidato risulta eletto nel collegio in cui la lista ha ottenuto la percentuale più bassa.
Il testo Mazziotti introduce poi la disciplina delle raccolta delle firme che, come attualmente strutturato, costituisce "una assurda barriera di accesso alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e democratica senza confronti negli altri sistemi". Le modifiche riguardano tre aspetti: l'introduzione della possibilità di sottoscrizione digitale; la riduzione del numero di firme esageratamente elevato previsto dall'Italicum; la modifica del regime delle autentiche. Secondo il relatore questo testo rappresenta "il miglior risultato nelle condizioni date", ma sicuramente non il sistema elettorale da lui preferito. Mazziotti ribadisce però che a questo punto è fondamentale partire velocemente con un testo base.
Clara Rossi