Un valdostano cinquantenne è il primo paziente sottoposto a questa procedura in Valle d'Aosta
Per la prima volta in Valle d'Aosta la Struttura complessa di Cardiologia dell’ospedale regionale "Parini” di Aosta ha eseguito l'impianto di un pacemaker cardiaco leadless, ovvero senza fili: un dispositivo di stimolazione cardiaca miniaturizzato che viene impiantato direttamente nel cuore senza l'uso di elettrocateteri tradizionali.
L’intervento risale allo scorso 22 maggio a opera di un team altamente specializzato composto dagli elettrofisiologi Marcello Giudice e Matteo Vaira, con il supporto degli infermieri Valentina Ferrara e Alessia Pala, e del tecnico di radiologia Cinzia Villan. Presenti in sala il direttore Paolo Scacciatella e anche il direttore di Cardiologia di Ciriè, Gaetano Senatore, in qualità di supervisore.
Come spiega l'Usl, il paziente sottoposto all’intervento è un cinquantenne valdostano affetto da una patologia delle vie elettriche del cuore, con una storia clinica complessa che ha richiesto in passato più impianti di pacemaker tradizionali e la rimozione di elettrocateteri per problematiche infettive.
«Il dispositivo che abbiamo impiantato, una tecnologia lunga appena 25 millimetri e con un diametro di 6 millimetri, rappresenta una delle frontiere più avanzate della cardiostimolazione: viene posizionato direttamente all’interno del ventricolo destro senza l'uso di fili, riducendo notevolmente il rischio di complicanze, soprattutto infettive, e aumentando il comfort del paziente», spiega il dott. Scacciatella. «Questo tipo di intervento è oggi eseguibile solo in Centri Ospedalieri altamente specializzati. Si tratta di un risultato che testimonia l’elevata specializzazione e la costante crescita della Cardiologia della nostra Regione».
Il reparto si prepara ora a eseguire un primo intervento di ablazione transcatetere della fibrillazione atriale con tecnologia PFA (Pulsed Field Ablation), «una tecnica di ultima generazione, meno invasiva e più selettiva, destinata a migliorare significativamente il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco», aggiunge il primario di Cardiologia.
C.R.