Nel fine settimana con Jumping Torgnon si è conclusa l'edizione 2025. Gli organizzatori: Non potevamo chiedere di più
Con l’ultimo salto dell’ultima gara del Jumping Torgnon concorso A3* di questa intensa stagione, si è ufficialmente chiuso il sipario su un’edizione memorabile di Torgnon Chevaux 2025. Sei fine settimana di emozioni, competizioni di altissimo livello e un coinvolgimento senza precedenti hanno celebrato i dieci anni di vita di un evento che ha trasformato la piccola perla valdostana nella capitale dell’equitazione alpina.
L’ultimo weekend, da venerdì 1° a domenica 3 agosto, ha confermato il trend di tutta la stagione: tanto pubblico, iscrizioni sold out e un’atmosfera unica che solo la perfetta sinergia tra sport e territorio sa creare. Un successo che suggella un’edizione speciale, impreziosita dalla presenza del 16° Campionato Nazionale FISDIR, che ha aperto la stagione a fine giugno, e dall’immancabile Trofeo Internazionale di Endurance “Les Grandes Montagnes”, tappa chiave del calendario FISE.
Il decennale ha rappresentato molto più di una ricorrenza simbolica: è stato la conferma di una crescita strutturata, basata su professionalità, visione e passione. Ogni weekend ha fatto registrare il tutto esaurito, tanto tra i box cavalli quanto tra le strutture ricettive locali, con un impatto positivo evidente sull’economia turistica del territorio. Fondamentale, in questo evento, l’entusiasmo di tantissimi giovani binomi, seguiti dai propri istruttori, linfa vitale per questo sport.
«Torgnon Chevaux 2025 si chiude dunque con il cuore pieno di gratitudine verso tutti», commentano dall’ASD Torgnon Endurance e dal Comune di Torgnon. «Sono stati 6 week end molto intensi che hanno coinvolto tante persone che hanno cercato come sempre di rendere questa esperienza un evento da ricordare negli anni. Week end sold out sono la testimonianza di questo successo, ringraziamo tutti coloro che hanno permesso tale risultato e soprattutto tutti i binomi e le scuderie che hanno scelto di gareggiare qui. Ci sono stati tanti nuovi volti, tanti cavalieri e amazzoni amici che son tornati e atleti di profilo internazionale che ci hanno scelto per la prima volta, rammaricandosi di non essere venuti prima e che il prossimo anno non mancheranno. Il pubblico è stato splendido, i direttori e uomini di campo hanno fatto un gran lavoro, e tutto il territorio ha beneficiato di questa atmosfera. Non potevamo chiedere di più».
Un concetto condiviso anche dalla delegata FISE Valle d’Aosta, Giovanna Rabbia Piccolo: «Torgnon è diventata una tappa imprescindibile per amazzoni e cavalieri. La qualità dell’organizzazione e il contesto naturale rendono ogni gara un’esperienza. L'impegno di questi anni ha trasformato un’idea in un riferimento solido per l’intero movimento equestre italiano e la presenza di binomi di grande profilo nazionale e internazionale lo conferma».
redazione