Ghiacciai, nel 2023 raddoppia la perdita di massa

I dati del report annuale: temperatura media annua sale di 2 gradi mentre le precipitazioni continuano a diminuire

Ghiacciaio

I ghiacciai della Valle d'Aosta si sono ritirati di circa 18 metri e, guardando al loro bilancio di massa, hanno perso in media oltre 2 metri di spessore, un dato doppio rispetto al valore medio riferito al ventennio precedente. I dati relativi al 2023 sono segnalati nel report annuale sullo stato di salute dei ghiacciai valdostani.

Nel corso dell'anno i ghiacciai sono stati ricoperti da uno strato di neve fresca di 358 centimetri (-26% rispetto alla media 2002-2022). Tenendo conto solo dell'altezza del manto nel giorno più innevato dell'anno, il valore è di 90 centimetri contro i 114 cm del lungo periodo.

La minore quantità di neve caduta è accompagnata dall'aumento delle temperature. In generale la temperatura media annua è più alta di 2°C rispetto alla media 2002-2022 (+1,7 gradi nella stagione estiva). Sulla parete Ovest del Cervino la media annua è passata da -5,85 gradi del periodo 2008-2022 a -5,3, mezzo grado in più della media a quota 3.815 metri. Restando nella stessa zona, dai calcoli effettuati al colle superiore delle Cime Bianche (3.100 m slm) risulta che in estate il suolo si sia scongelato fino a una profondità di 7,6 metri. La media del periodo 2008-2022 era di 5,2 metri.

Questo andamento generale fatto da precipitazioni sempre più scarse e temperature sempre più alte causa chiaramente un rimpicciolimento e un assottigliamento dei ghiacciai. Sempre secondo i dati del report annuale, le risorse idriche nivali della Valle d'Aosta sono calcolate in 861 milioni di metri cubi contro i 1.091 milioni di metri cubi del valore medio del lungo periodo (tra il 2001e il 2022).

 

 

Clara Rossi

 

 

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