AOSTA. Il braccio di ferro durato mesi tra Regione e CCS Cogne Aosta sul rilascio dei locali della sede di corso Battaglione sembra essere giunto all'epilogo. All'indomani della decisione del governo regionale di far intervenire gli avvocati, il Circolo annuncia per giovedì prossimo la convocazione in via urgente del consiglio direttivo.
All'ordine del giorno della riunione ci sarà "la sospensione delle attività entro il mese di giugno, la programmazione di azioni propedeutiche al rilascio dei locali e trasferimento provvisorio in altra eventuale sede che l'amministrazione vorrà mettere a disposizione e concedere in comodato allo storico Circolo".
In una nota firmata dalla presidenza, il CCS Cogne commenta "con grande stupore" la decisione della Regione di avviare l'iter per il recupero dei crediti, per risolvere il contratto di comodato e chiedere i danni per opere non autorizzate al Palazzo Cogne. "Riteniamo - scrive il Circolo aostano - che i toni si stiano surriscaldando oltre il necessario e anzichè investire tempo e risorse nella ricerca di spazi alternativi e soluzioni a favore della comunità si preferisce avviare un contenzioso giudiziario".
Il presidente del Circolo Giorgio Giovinazzo in particolare "fa appello al buon senso, civico e morale, ribadisce la necessità del perseguimento di una linea di dialogo bonario e costruttivo".
Intanto, fa sapere ancora il CCS Cogne, "nei prossimi giorni si provvederà a organizzare un incontro con l'assessore Testolin e suoi uffici, per una risoluzione definitiva della questione e l'individuazione di una temporanea nuova sede, in attesa che i locali di corso Battaglione vengano ristrutturati e restituiti all'uso della collettività e del sociale".
Marco Camilli