Legge ludopatia, Tar: distanziometro non appare ragionevole

Tar AostaAOSTA. Il nuovo "distanziometro" inserito a marzo 2019 nella legge regionale contro l'azzardopatia suscita qualche dubbio da parte della giustizia amministrativa. Le perplessità si concentrano sul limite che le sale slot devono rispettare di 500 metri in linea d'aria dai cosiddetti luoghi sensibili.

Secondo il Tar, che si è espresso su un ricorso di una sala giochi situata a Quart, questa modifica dei "criteri per calcolare la distanza delle sale giochi dai predetti luoghi sensibili, che deve avvenire in linea d'aria e non più sulla base del percorso pedonale più breve, non appare del tutto ragionevole, soprattutto nel caso, come quello oggetto del presente contenzioso, in cui la conformazione dello stato dei luoghi risulta affatto peculiare rispetto alle finalità di tutela perseguite dalla normativa regionale".

Il ricorso era stato presentato dai gestori di una sala giochi di località Amérique troppo vicina ad una sede universitaria. Nel caso in questione i giudici amministrativi hanno rilevato che "la qualificazione delle Università quali luoghi sensibili non appare del tutto pacifica, in assenza di una espressa e univoca indicazione normativa" e la "sussistenza di un danno grave e irreparabile in capo alla parte ricorrente, correlata al rischio di chiusura dell’attività svolta, con gravi ripercussioni anche sui livelli occupazionali". La revoca della licenza è dunque stata sospesa in attesa della discussione nel merito che avverrà a febbraio 2020.

 

 

 

M.C.

 

 

 

 

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