Coronavirus, il punto della situazione in Valle d'Aosta al 10 marzo

Distribuite 8.000 mascherine e gel agli enti pubblici; chiudono i consultori

 

tende pre triage

AOSTA. Rimane stabile a 17 il numero di casi positivi al virus Covid-19 in Valle d'Aosta secondo il bollettino diffuso dalla Regione alle ore 18. Il 20 per cento dei contagiati ha meno di 14 anni, il 30 per cento rientra nella fascia di età 14-60 anni, gli altri hanno più di 60 anni. 

Le persone ricoverate scendono da tre a due: una è in condizioni «discrete» mentre il secondo paziente è in condizioni critiche a causa delle diverse patologie di cui soffre.

I tamponi effettuati sul territorio intanto salgono a 89 e quelli in attesa di risposta aumentano a 44 a causa dell'alto numero di richieste pervenute all'ospedale Amedeo di Savoia a cui la Valle d'Aosta si sta rivolgendo in attesa di poter aprire un proprio laboratorio entro la fine della settimana o all'inizio della prossima.

Sono infine 159 le persone attualmente sottoposte ad isolamento domiciliare.

Controlli sugli spostamenti
Ci sarà un controllo attento da parte delle forze dell'ordine sulle persone che si mettono in viaggio. Chi si sposta deve portare con sé l'autocertificazione (scaricabile qui in formato pdf) preferibilmente già compilata per spiegare i motivi dello spostamento.

Turisti presenti in Valle d'Aosta
Nella nostra regione ancora oggi è presente «un numero importante di titolari di seconde case», ha confermato il presidente Testolin. «L'attenzione deve essere massima. In questo momento stiamo gestendo la situazione con la programmazione e con l'allestimento di nuovi posti dedicati alle urgenze ospedaliere, ma evidentemente i nostri numeri non ci permettono di assorbire una quantità di persone sproporzionata al dimensionamento normale. Questi aspetti saranno oggetto di una valutazione a livello anche nazionale perché serve condivisione da parte di tutte le Regioni».

Bimbo positivo al Covid-19
A proposito del caso del bambino positivo al Covid-19, l'assessore alla sanità Mauro Baccega ha precisato che l'isolamento riguarda i compagni di classe e non i genitori perché così è disposto dalle regole ministeriali.

Uffici pubblici comunali e regionali
Comuni e Regione, come molti altri enti, hanno disposto che l'utenza sia accolta solo su appuntamento per evitare il più possibile i contatti tra persone.

Distribuzione 8.000 mascherine
È iniziata oggi la distribuzione di 8.000 mascherine agli operatori dell'Usl, ai Comuni ed agli altri enti coinvolti nell'emergenza. È in corso anche la distribuzione di gel disinfettanti alle strutture regionali, agli uffici della Regione e dalle scuole.

Tenda per il triage in carcere
Sarà montata una tenda per il triage come chiesto dalla casa circondariale di Brissogne.

Aggregazione dei giovani
I bambini e i giovani devono rimanere a casa: lo hanno sottolineato l'assessore all'istruzione Chantal Certan e il presidente della Regione Renzo Testolin. «I figli devono rimanere in casa con i famigliari, non deve esserci promiscuità con altri ragazzi. Sembrano delle banalità, ma queste sono le situazioni che rischiano di sfuggire di mano».

Scuole
L'attività didattica è sospesa fino al 3 aprile. Gli operatori di sostegno assunti dalla Società di Servizi andranno in ferie fino ad individuare l'eventuale ammortizzatore sociale da attivare.

Consultori e centri per l'impiego
Centri assistenziali e centri diurni saranno chiusi dal 10 marzo. Chiuderanno anche gli 11 consultori sul territorio mentre rimarranno aperti i quatto poliambulatori ad accesso con orario ampliato dalle 7 alle 20 e possibilità di pre-triage. I centri per l'impiego saranno aperti all'utenza solo su appuntamento e per motivi urgenti e indifferibili.

 

 

Marco Camilli

 

 

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