La capogruppo di PCP risponde al comunicato di Rete Civica ed Europa Verde sulla campagna referendaria
Erika Guichardaz replica al duro comunicato Rete Civica e Europa Verde a proposito degli spazi sui tabelloni della campagna per il referendum del 10 agosto sulle tre preferenze alle elezioni regionali. La capogruppo di PCP parla di «scenate di vittimismo politico» che «non portano a nulla se non a svelare lo strato di ipocrisia e di autoritarismo di chi si scaglia contro le persone quando le regole non supportano il proprio giochino».
«Il gruppo consigliare - afferma Guichardaz nella nota - ha una propria autonomia e la sottoscritta, in qualità di capogruppo, è la rappresentante legale e la persona legittimata a prendere delle decisioni. Nel caso in questione è del tutto evidente che le due consigliere (la stessa Guichardaz e Chiara Minelli, ndr) hanno posizioni diametralmente opposte e inconciliabili. Sarebbe quindi stato scorretto apparire sullo stesso tabellone elettorale, assegnato a PCP, facendo propaganda per il sì e per il no. Una scelta semplicemente ridicola ed una presa in giro per gli elettori».
«La questione della legge elettorale - prosegue la capogruppo - segna una profonda spaccatura tra la sottoscritta e chi va a braccetto con Lega e Fratelli d'Italia per rimanere con la preferenza unica, strumento superato nella quasi totalità delle regioni italiane. Ricordo poi che lo spazio è stato tolto a Rete Civica e Europa Verde dai valdostani che non hanno sottoscritto la loro proposta di referendum», conclude la consigliera regionale.
M.C.