Covid-19, Valle d'Aosta: ok alla coltivazione dell'orto anche fuori dal proprio Comune

Firmata dal presidente della Regione Testolin un'ordinanza sulle attività agricole e la produzione per l'autoconsumo

 

orto

AOSTA. I valdostani possono tornare a coltivare il proprio orto anche se questo è situato al di fuori del proprio Comune di residenza. Lo prevede una ordinanza firmata domenica dal presidente della Regione, Renzo Testolin, sulla produzione agricola per autoconsumo e la coltivazione dei terreni per uso agricolo.

L'ordinanza stabilisce evidentemente alcune regole, ad esempio vieta ogni assembramento durante l'attività agricola e consente la presenza contemporanea di 2 persone solo se conviventi. Inoltre "nel caso di appezzamenti contigui di limitate dimensioni" le attività "devono essere svolte rispettando la distanza interpersonale di almeno quattro metri, con l'obbligo di indossare mascherine o mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca".

Infine "lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole anche di limitate dimensioni, quali orti, campi, prati, vigne e frutteti, e la conduzione di piccoli allevamenti, per produzioni di autoconsumo sono consentiti, anche al di fuori del Comune di residenza, a condizione che il soggetto interessato attesti con autodichiarazione il possesso o l'uso di tale superficie agricola e il suo utilizzo ai predetti fini, con l’indicazione del percorso più breve dalla propria abitazione al sito.


Scarica l'ordinanza (pdf) >

 

C.R.

 

 

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