'Bando locazione è discriminatorio', l'Asgi porta la Regione in tribunale

 L'Associazione chiede di riaprire il bando togliendo le clausole per i cittadini gli stranieri e un risarcimento danni

 

affittasiAOSTA. Si svolgerà la prossima settimana davanti alla I Sezione Civile del Tribunale di Torino l'udienza per il ricorso che chiede alla Regione autonoma Valle d'Aosta un risarcimento danni per il bando approvato nel 2018 sui contributi per la locazione. 

Il provvedimento, basato su una delibera approvata a dicembre 2018 dal governo regionale, è considerato discriminatorio in particolare nei confronti dei cittadini extracomunitari dall'Asgi - Associazione degli Studi Giuridici sull'Immigrazione che ha presentato ricorso alla Sezione Lavoro del Tribunale di Torino prima che la competenza fosse spostata alla I Sezione Civile.

Secondo l'Associazione alcuni criteri penalizzano i cittadini extra Ue con i requisiti del permesso di soggiorno di lungo periodo e dei quattro anni di residenza in Valle d'Aosta, dell'obbligo di non avere case di proprietà in Italia o all'estero e dell'obbligo, valido anche per i cittadini stranieri dell'Ue, di dimostrare l'assenza di proprietà presentando certificati rilasciati dallo Stato estero, tradotti in italiano e autenticati.

Se il ricorso venisse accolto in toto la Regione - che si è costuituita in giudizio - dovrebbe riaprire il bando togliendo le clausole contestate entro 30 giorni, pena il pagamento di 100 Euro per ogni giorno di ritardo. In più l'Asgi ipotizza un risarcimento di almeno 500 Euro alle persone residenti in Valle d'Aosta escluse dal bando a causa dei criteri contestati e una condanna a pagare almeno 20.000 euro all'Associazione a titolo di risarcimento per discriminazione.

 

 

Clara Rossi

 

 

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