Covid, la Valle d'Aosta è area rossa. Si torna al lockdown

Stop agli spostamenti e negozi chiusi dal 6 novembre - autocertificazione da scaricare

 

conferenza stampa

 

AOSTA. È arrivata in serata l'ordinanza del ministro della Salute che individua le aree gialle, arancioni e rosse del Paese sulla base della gravità della situazione epidemiologica Covid-19. La Valle d'Aosta è area rossa, quella in cui ci saranno le restrizioni più severe a partire da venerdì 6 novembre.

Per le zone con "scenario di massima gravità" come quella valdostana, è previsto il divieto di circolazione in entrata e uscita dal territorio "nonché all'interno dei medesimi territori" fatte salve le comprovate esigenze.

Tutte le restrizioni nel dettaglio

È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori nonché all'interno dei medesimi territori, ad eccezione delle comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute (servirà l'autocertificazione). Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

Chiudono le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). È però consentita la consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

Le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all'aperto, sono sospese; così come sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. L'attività motoria può essere svolta soltanto individualmente e nelle vicinanze della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Inoltre è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale.

Fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell'infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l'infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. 

È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza. I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle Università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza.

Infine le pubbliche amministrazione devono limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza. Il resto del personale lavorerà con smart working.

Ogni settimana il ministero della Salute, tenendo conto dell'evoluzione dei dati provenienti dalle Regioni, aggiornerà l'elenco delle Regioni. In base al decreto "la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello cheha determinato le misure restrittive comporta la nuova classificazione".

 

 

Marco Camilli

 

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