Situazione è un 'marker di grande difficoltà del sistema' e ha contribuito a far scattare il rischio alto
AOSTA. Una delle motivazioni che hanno portato la Valle d'Aosta a essere inserita nella fascia rossa di rischio per il Covid è la difficoltà a raccogliere i dati sul territorio. Lo ha spiegato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in una conferenza stampa oggi pomeriggio per illustrare le modalità di analisi dei dati delle regioni che ha portato alla classificazione delle zone gialle, arancioni e rosse."La Valle d'Aosta, per un motivo di difficoltà a raccogliere i dati dovuta anche al numero di casi significativo che si sono verificati in queste settimane, per un periodo consistente ha fatto fatica a presentare i dati", ha spiegato Brusaferro. Questa situazione "è un marker di grande difficoltà del sistema. In qualche modo questo, secondo gli algoritmi, porta al rischio alto".
Nei giorni scorsi la nostra regione era già stata segnalata tra le 11 a "rischio elevato di trasmissione incontrollata" del Sars-Cov-2 e ogni Regione "ha ricevuto la comunicazioni del Ministero della Salute con la valutazione degli indicatori".
Clara Rossi