Meno reati e meno procedimenti: con il Covid-19 meno lavoro per Tribunale e Procura di Aosta

II 2020 è stato condizionato dalla pandemia, ma per Tribunale e Procura si chiude positivamente nonostante i lockdown

 

Eugenio GramolaAOSTA. La pandemia da Covid-19 e il lockdown imposto per contenere il contagio hanno avuto un impatto limitato sul sistema della giustizia valdostana. Sia da parte del Tribunale sia da parte della Procura di Aosta il bilancio del 2020 è positivo.

L'attività del Tribunale di Aosta

"La pandemia non ha avuto conseguenze molto gravi sull'attività del Tribunale", ha affermato oggi il presidente Eugenio Gramola nel presentare il bilancio sociale del palazzo di giustizia. Il lockdown tra marzo e maggio ha interrotto buona parte delle udienze, ma il Tribunale ha potuto continuare ad accettare gli atti da parte di avvocati e tribunale. E dove non è stato possibile svolgere l'attività in presenza, spesso si è lavorato in modalità telematica.

A fine anno l'arretrato accumulato nella prima metà del 2020 è stato smaltito. In questo ha influito anche il numero ridotto di nuove iscrizioni di procedimenti, conseguenza anche questa delle restrizioni imposte per il Covid-19.

A patire maggiormente sono state le cause sul lavoro che, per scelta del Tribunale, sono state sospese non potendo svolgersi in presenza. Le cause sono state rinviate per permettere di far incontrare le parti in aula e facilitare in questo modo il raggiungimento di un accordo.

Ancora il presidente del Tribunale Gramola si è soffermato su alcune criticità: per quanto riguarda l'organico dei giudici, l'ufficio del Giudice di Pace è scoperto. Manca poi il personale in cancelleria: i concorsi sono fermi e "il Tribunale si troverà sempre più in difficoltà".

Il bilancio della procura di Aosta

Manlio D'AmbrosiLa carenza di organico amministrativo è un problema condiviso dalla Procura di Aosta. Presentando a sua volta il bilancio 2020, il sostituto procuratore Manlio D'Ambrosi ha snocciolato alcuni numeri che ben riassumono la situazione. Nella prima parte del 2020 su 30 amministrativi previsti, la Procura ne poteva contare 17 che si sono poi ridotti a 14. Nel 2021 altri 3 dipendenti andranno via.

Tra l'altro nemmeno gli uffici dei sostituti procuratori sono estranei al problema del personale: per metà del 2020 ve ne erano 2 su 4 previsti dall'organico. Attualmente sono 3.

Nonostante queste criticità, anche la Procura di Aosta valuta positivamente il 2020: gli obiettivi fissati nel 2019, quando ancora non si parlava di pandemia, sono stati rispettati se non persino migliorati. Nel 2020, ha riferito D'Ambrosi, risultano 4.124 sopravvenuti e 4.303 esauriti (nel 2019 4.496 sopravvenuti e 4.578 esauriti).

Come il Tribunale ha registrato un numero inferiore di procedimenti, così la Procura ha visto ridursi il numero dei reati. Tra gennaio e dicembre 2020 sono stati 2.059, 300 in meno rispetto al 2019. I furti rappresentano i più numerosi e sono drasticamete calati da 804 a 541 (-32,7%). Truffe e frodi informatiche sono aumentate (da 335 a 359). Le violenze di genere sembrano in diminuzione, ma il dato che deve essere letto con attenzione. Il calo potrebbe non essere reale, bensì legato alla difficoltà o impossibilità di denunciare una violenza durante il periodo di convivenza forzata a causa del lockdown.

Quanto agli esiti dell'azione penale, il sostituto procuratore ha espresso soddisfazione. Un 11% delle azioni si è concluso con l'assoluzione, il 23% con una condanna, il 28% con il patteggiamento, il 9% con provvedimenti di messa alla prova. Un consistente 14,8% (che corrisponde a 45 casi) si è concluso con la dichiarazione dell'estinzione del reato, il più delle volte per ritiro della querela.

La presentazione del bilancio sociale 2020 della Procura - che sarà presto scaricabile on line - è stata infine l'occasione per anticipare gil obiettivi generali del 2021. Il primo è mantenere gli standard di efficienza dell'anno da poco terminato, ha ancora spiegato il sostituto procuratore D'Ambrosi. Grande attenzione sarà rivolta all'informatizzazione e alla digitalizzazione del lavoro. Fascicoli e atti dematerializzati, server aggiornati, porte con aperture elettroniche sono tra le implementazioni che la Procura di Aosta spera di concretizzare nell'anno in corso.

 

 

Elena Giovinazzo

 

 

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